Risveglio poco piacevole in casa Juventus che in serata affronterà il Benfica nel match conclusivo della fase a gironi unica della Champions League. Le piattaforme social della società bianconera, Instagram e Facebook, sono state hackerate nella notte.
Juventus, hackerati i profili social
Nella notte, gli account inglesi del club su Instagram e Facebook sono stati compromessi, portando a una replica di quanto già accaduto pochi mesi fa. I profili violati sono stati utilizzati per diffondere contenuti non autorizzati, mettendo a rischio l’immagine della società. La Juventus, che sta collaborando con esperti di sicurezza informatica, ha prontamente denunciato l’accaduto, ma l’incidente sottolinea l’urgenza di rafforzare le misure di protezione delle proprie piattaforme digitali.
Un episodio simile si era infatti già verificato a ottobre, quando l’account inglese X della Juventus fu hackerato per pubblicare un finto annuncio di mercato. Gli hacker avevano attribuito al club l’acquisto del centrocampista turco del Real Madrid Arda Guler, un’operazione impossibile poiché la sessione di mercato era chiusa. Il post, che generò confusione tra i tifosi, fu rapidamente smentito e rimosso dalla società, che allora come oggi si trovò costretta a gestire le conseguenze di un attacco informatico.
EXCL.🚨@juventusfc: hacker attack on social platforms.$JUVE coin launched but it is a scam. pic.twitter.com/g54wIg0RF4
— Nick Semeraro (@SemeraroNick) January 29, 2025
Non solo Juve
Questi tipi di violazioni e attacchi hacker stanno diventando un problema sempre più diffuso nel mondo del calcio, colpendo non solo le società ma anche le figure di spicco del panorama sportivo. Per la Juventus, è la seconda volta in pochi mesi che si verifica un episodio simile, ma non è un caso isolato. Qualche anno fa, anche l’account Facebook del compianto Diego Armando Maradona fu compromesso, mentre di recente è toccato alla stella del Real Madrid Kylian Mbappé.
Questa crescente frequenza sottolinea la necessità di affrontare il problema con la massima serietà, adottando misure di sicurezza informatica sempre più rigorose per proteggere le piattaforme digitali di club e atleti. Non va sottovalutato l’impatto di queste violazioni, che rischiano di compromettere l’immagine e la credibilità dell’intero mondo sportivo.