Nel panorama del calcio italiano, pochi dirigenti sportivi possono vantare un occhio per il talento e una capacità di valorizzazione economica come Pantaleo Corvino. Il direttore sportivo del Lecce ha costruito la sua carriera scovando giovani promesse in campionati minori, trasformandole in plusvalenze straordinarie. Andata e ritorno in Salento, senza dimenticare gli anni d’oro alla Fiorentina, la sua strategia di scouting ha permesso ai club di generare ricavi enormi attraverso operazioni di mercato oculate.
Lecce: l’inizio dell’Era Corvino
La storia di Corvino con il Lecce inizia nel 1996, quando diventa direttore sportivo del club. Fin da subito dimostra il suo talento nel trovare giovani calciatori destinati a grandi palcoscenici. Uno dei primi colpi storici è Valeri Bozhinov, (Bojinov) scovato a Malta e poi ceduto alla Fiorentina per 14 milioni di euro nel 2005. Non meno impressionante è l’affare Mirko Vucinic, arrivato gratuitamente dal Montenegro e venduto alla Roma per quasi 20 milioni.
Dopo l’esperienza a Firenze e Bologna, Corvino torna a Lecce nel 2020, pronto a riportare il club ai vertici. La sua strategia non cambia: cerca talenti poco conosciuti e li trasforma in giocatori di alto livello. Un esempio lampante è Morten Hjulmand, prelevato dall’Admira Wacker per 2,5 milioni e ceduto allo Sporting Lisbona per 19,5 milioni nel 2023.
Morten Hjulmand, ex Lecce, oggi allo Sporting Lisbona (Lapresse)
Altri colpi di mercato recenti includono Gabriel Strefezza (pagato 550.000 euro dalla Spal e venduto al Como a 3.5 milioni) e Valentin Gendrey (300.000 euro dall’Amiens e venduto all’Hoffenheim a 8.5 milioni), presi rispettivamente per 850mila euro complessivi e poi rivenduti con importanti guadagni. Marin Pongracic, acquistato per 1,6 milioni, è stato ceduto alla Fiorentina per 15 milioni. Ma il capolavoro più recente è Patrick Dorgu, pagato appena 200mila euro dal Nordsjælland e ora in procinto di trasferirsi al Manchester United per 30 milioni.
Dorgu, la miglior plusvalenza a Lecce
Dorgu è senza ombra di dubbio la plusvalenza più fruttuosa a livello economico, realizzata da Pantaleo Corvino in qualità di direttore sportivo del Lecce. Tuttavia il dirigente salentino ne ha realizzate diverse col club giallorosso, anche durante la sua prima esperienza in Puglia all’inizio degli anni 2000.
- Valeri Bojinov: acquistato dal Pietà Hotspurs (Malta) per 15mila euro, venduto alla Fiorentina per 14 milioni.
- Ernesto Chevanton: acquistato dal Danubio per 7 milioni e ceduto a 10 milioni al Monaco.
- Mirko Vucinic: preso gratuitamente dal Montenegro (Sutjeska), ceduto alla Roma per quasi 20 milioni.
- Christian Ledesma: acquistato dalle giovanili del Boca Junior per 300.000 euro e venduto alla Lazio per 5.3 milioni di euro.
- Morten Hjulmand: acquistato dall’Admira Wacker per 2,5 milioni, venduto allo Sporting Lisbona per 19,5 milioni.
- Gabriel Strefezza: preso dalla Spal per 550.000 euro, ceduto al Como per 3,5 milioni.
- Valentin Gendrey: acquistato dall’Amiens per 300.000 euro, venduto all’Hoffenheim per 8,5 milioni.
- Marin Pongracic: pagato 1,6 milioni dal Wolfsburg, ceduto alla Fiorentina per 15 milioni.
- Patrick Dorgu: acquistato dal Nordsjælland per 200.000 euro, ad un passo dal Manchester United per 30 milioni.
Fiorentina, un laboratorio di talenti
Nel 2005 Corvino approda alla Fiorentina, dove prosegue la sua missione di scouting con straordinaria efficacia. Durante il suo primo ciclo a Firenze, tra il 2005 e il 2012, porta in Italia alcuni dei talenti più promettenti del calcio europeo, tra cui Stevan Jovetic, acquistato per 8 milioni e poi ceduto al Manchester City per quasi 30 milioni, e Dusan Vlahovic, pagato appena 1,5 milioni e venduto alla Juventus per oltre 80 milioni. Oltre ai grandi attaccanti, Corvino ha costruito una Fiorentina competitiva anche grazie ad altri colpi mirati: Felipe Melo, acquistato per 8 milioni e venduto alla Juventus per 25 milioni, e Nikola Milenkovic, un altro esempio di investimento mirato che ha garantito solidità tecnica ed economica al club (acquistato per 5.5 milioni dal Partizan Belgrado e venduto al Nottingham Forest per circa 13 milioni di euro).
Dusan Vlahovic, Juventus / LaPresse
Il colpaccio Vlahovic
Pur cambiando piazza, la sostanza è rimasta la stessa. Il Partizan Belgrado ha sicuramente dato una mano a Corvino durante l’avventura alla Fiorentina, ma convincere la Juventus e i club di Premier League ad esaudire le proprie richieste economiche non è mai semplice.
- Stevan Jovetic: acquistato dal Partizan Belgrado per 8 milioni, venduto al Manchester City per 26 milioni.
- Dusan Vlahovic: acquistato dal Partizan Belgrado per 1,5 milioni, venduto alla Juventus per oltre 80 milioni.
- Felipe Melo: acquistato dall’Almeria per 8 milioni, ceduto alla Juventus per 25 milioni.
- Adem Lijaic: acquistato dal Partizan Belgrado per 6.80 milioni dal Partizan Belgrado e venduto alla Roma a 12 milioni.
- Nikola Milenkovic: acquistato dal Partizan Belgrado per 5,5 milioni, venduto al Nottingham Forest per circa 13 milioni.
- Stefan Nastasić: acquistato dal Partizan Belgrado per 2,5 milioni, venduto al Manchester City per 16 milioni + Savic (valore 8 milioni).
Corvino, la Top 5 delle Plusvalenze
- Dušan Vlahović (Fiorentina)
- Acquistato dal Partizan Belgrado per 3 milioni
- Venduto alla Juventus per 70 milioni + 10 di bonus
- Patrick Dorgu (Lecce)
- Acquistato dal Nordsjaelland per 200.000 euro
- Venduto al Manchester United per 30 milioni + 5-7 di bonus
- Stefan Nastasić (Fiorentina)
- Acquistato dal Partizan Belgrado per 2,5 milioni
- Venduto al Manchester City per 16 milioni + Savic (valore 8 milioni)
- Stevan Jovetic (Fiorentina)
- Acquistato dal Partizan Belgrado per 8 milioni
- Venduto al Manchester City per 26 milioni
- Felipe Melo (Fiorentina)
- Acquistato dall’Almería per 8 milioni
- Venduto alla Juventus per 25 milioni
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