Nuovo scossone nel Girone C di Serie C dove nella giornata di lunedì Taranto e Turris si sono viste infliggere, rispettivamente, nove e sei punti di penalizzazione. Due stangate che vanno ad aggiungersi a quelle precedenti che, in totale, hanno sottratto 19 punti agli ionici e 11 ai corallini. Di questo, dell’integrità del campionato e dei possibili risvolti futuri ne abbiamo parlato con Cesare Di Cintio, miglior avvocato di diritto sportivo in Italia, nonché fondatore e socio di DCF Sport Legal, specializzato in diritti sportivi, sports media e digital rights. Queste le sue parole ai microfoni di OA Calcio.
Penalizzazioni, silenzio della Lega e campionato falsato: che senso ha continuare?
Avvocato, lunedì 28 gennaio sono state inflitte nuove penalizzazioni del TFN per Taranto e Turris in merito alla scadenza del 16 dicembre. Partiamo da qui, un suo commento sulla situazione…
“Il tema è molto sentito. Chiaro che una situazione del genere rischia di turbare l’equilibrio competitivo ma penso che il tema centrale sia la sostenibilità di queste attività sportive che, ricordiamo, sono società commerciali”.
In totale, ad oggi, nel Girone C sono stati irrogati 30 punti di penalizzazione (31 contando anche il -1 al Catania). Cos’è che non va e come si potrebbe prevenire questo problema? Non ammettendo le squadre a inizio stagione al momento della presentazione della fidejussione o altro?
“Le licenze nazionali prevedono dei parametri piuttosto stringenti per l’iscrizione ai campionati, il problema è come ho detto al punto che precede, ovvero la sostenibilità di questo sistema che non regge più un numero così alto di società professionistiche a fronte di introiti che il sistema stesso riesce a generare”.
Serie C, Di Cintio: “Si rischia di turbare l’equilibrio competitivo del campionato”
La prossima data clou è il 16 febbraio: tecnicamente c’è il rischio di estromissione dal campionato per il Taranto, che intanto manda in campo i ragazzini dopo l’intervento dell’AIC? E per la Turris?
“Il Taranto sta cercando semplicemente di non incorrere in ulteriori penalizzazioni dovute alla eventuale mancata disputa delle competizioni mandando in campo i ragazzi che, purtroppo, diventano un mezzo per tamponare una situazione di emergenza. Anche per la Turris mi sembra che i problemi siano piuttosto evidenti. Lo sport è altro”.
Di Cintio, c’è poi l’altra faccia della medaglia: un campionato falsato che coinvolge anche società che rispettano le scadenze. C’è la possibilità che le altre squadre di Serie C, o magari del Girone C, possano citare in giudizio Taranto e Turris dichiarandosi parte lesa nelle sedi opportune?
“Il tema è sempre la tutela dell’equilibrio competitivo che in questo momento è turbato ma non compromesso. I problemi potrebbero esserci nella malaugurata ipotesi qualche squadra dovesse esser esclusa dal campionato. Ma è una ipotesi alla quale non voglio pensare”.
Lo speriamo anche noi, grazie mille avvocato…
“A lei”.
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