Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Serie A

Milan, che succede? Atteggiamento, mercato e ‘sergente’ Conceicao: una situazione paradossale

Liti, confusione, atteggiamento e un mercato difficile da capire: cosa sta succedendo a Conceicao e al Milan.

Sergio Conceiçao, Milan
Sergio Conceiçao, Milan (© Lapresse)

Milan, che succede? Chissà in quanti si staranno facendo questa domanda. E, per certi versi, ce la poniamo pure noi. Perché è difficile capire cosa stia succedendo attorno al club rossonero. La società sta gestendo alcune situazioni in modo particolare, per non usare altri termini, e difficili da capire. Ma c’è da dare una risposta ai tifosi perché non sempre le vittorie aiutano a nascondere la cosiddetta polvere sotto il tappeto. Negli ultimi giorni in casa del Diavolo si sono rincorse voci particolari, difficili da immaginare.

Milan, è questione di atteggiamento

Che qualcosa si fosse rotto, o lo stesse per farlo, lo si è intuito sul finale di Milan-Parma. Quella polvere è diventata nel giro di pochi giorni un polverone e rischia seriamente di diventare qualcosa di molto più grosso. Giocare ogni tre giorni implica una certa concentrazione per preparare una sfida dopo l’altra, ma è proprio alla fine delle gare che il clima diventa sempre più acceso, soprattutto quando il risultato non gira dalla propria parte.

Ma analizziamo un attimo il modo di giocare della squadra. Più volte abbiamo sottolineato, anche dopo la vittoria della Supercoppa, che per diventare ‘Divina’ questa commedia ha bisogno di qualcosa di più da parte dei giocatori. Aspetto sottolineato a più riprese anche da Conceicao. In diverse gare il Milan ha saputo rialzarsi dopo lo schiaffo subito, ma non deve essere sempre lo schiaffo a risvegliare la squadra.

Contro il Parma sono arrivate anche scelte forti da parte del tecnico. Fuori Theo Hernandez e Leao all’intervallo. Particolare. Rinunciare a due dei migliori giocatori in una partita in cui c’era bisogno di qualcosa di più. Forse non è un caso che la scintilla, prima dell’ennesimo schiaffo (gol subito), sia arrivata da quei giocatori vogliosi di dimostrare all’allenatore di esserci e potersi meritare una chance dal 1′ (Bartesaghi-Chukwueze). Resta, però, la sostituzione a monte.

Milan-Parma, Conceicao

Sergio Conceicao, Milan (Lapresse)

Theo-Leao, si è già rotto qualcosa?

I due non nuovi a situazioni difficili in questa stagione perché già con Fonseca hanno vissuto momenti simili. Dal cooling break in solitaria fino alle panchine: questione di testa o c’è altro? Nemmeno il ‘sergente’ Conceicao sembra essere riuscito a rimettere sulla linea corretta i due calciatori. Ma qualcosa deve essere successo nelle ultime giornate, che lo spogliatoio si sia già rivoltato alle direttive del nuovo allenatore?

Una domanda che sorge spontanea per quanto successo dal triplice fischio di Milan-Parma fino alla giornata di giovedì 30 gennaio. La sostituzione di Theo e Leao, la lite con Calabria (passata quasi in cavalleria dopo le scuse pubbliche) e poi gli spifferi di un nuovo problema nello spogliatoio al fischio finale della gara di Champions.

Cos’è successo a Zagabria?

Che Conceicao fosse adirato lo si era capito davanti alle telecamere. Quando si è presentato a Sky Sport ha risposto alle domande, ma alla fine non gli deve essere andato giù qualcosa e, stizzito, se n’è andato senza salutare. L’indomani, l’indiscrezione di Tuttosport su un presunto alterco avuto con alcuni dei giocatori, Morata su tutti.

Il cambio mal digerito, la sconfitta, animi accesi apparentemente normale perché chi, come il portoghese, ha nel sangue la voglia di vincere sempre. Un po’ come tutti, forse. Ma se la situazione con l’attaccante spagnolo ha fatto meno scalpore rispetto a quella con Calabria, è soltanto perché è arrivata lontano dalle telecamere. Anche se qualcuno dai corridoi dello stadio deve aver udito qualcosa di più. Se le voci lasciano il tempo che trovano, sono poi i fatti a diventare l’incastro perfetto per risolvere l’enigma.

Il mercato è l’enigma del Milan

I nodi stanno venendo al pettine. E le ultime notizie di mercato vanno proprio in questa direzione. Prima la volontà di cedere Emerson Royal con l’arrivo di Walker, ma l’infortunio ha frenato tutto. Poi l’apparente quiete con l’intenzione di provare a chiudere un attaccante, Gimenez del Feyenoord o Lucca dell’Udinese.

E proprio qui, dopo le voci sulla lite con Morata, che l’enigma inizia a svelare i suoi indizi. Nel pomeriggio l’accelerazione del Galatasaray per lo spagnolo. I turchi stanno spingendo per arrivare allo spagnolo che, allo stesso tempo, vuole lasciare il Milan (forse per quanto successo nelle ore precedenti). A questo si aggiunge l’interesse del Bologna per Calabria, già in scadenza di contratto e certo di lasciare i rossoneri a fine stagione.

Poi l’Aston Villa in pressing su Tomori (al momento è arrivato il no). Il Fenerbahce su Pavlovic che poi è andata su Skriniar e, infine (ma potrebbe anche non essere così), l’offerta di 40 milioni rispedita al mittente (da Theo) da parte del Como per il terzino. Tutto questo può essere indicativo della confusione che c’è all’interno del Milan. Insomma, la polvere sotto al tappeto c’è finita e forse ora sta venendo fuori. Difficile dare giudizi ulteriori, ma è innegabile che le voci uscite in questi giorni stiano trovando gli incastri perfetto, al netto di risultati positivi o no.

Continua a leggere le notizie di OA Sport Calcio e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *