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Calabria-Milan, saluti e lacrime a Milanello: un addio che fa rumore – VIDEO

Davide Calabria è stato messo alla porta e, dopo 18 anni, ha dovuto salutare per l’ultima volta Milanello: il video delle lacrime.

Calabria Milan
Calabria Milan (Lapresse)

Davide Calabria non ha trattenuto le lacrime nel lasciare Milanello, e il Milan, in direzione Bologna. Il terzino classe 1996, cresciuto nel settore giovanile del Milan, ha deciso di mettere fine alla sua lunga avventura con il Diavolo, un’avventura che lo ha visto passare dalla cantera alla prima squadra, fino a diventare capitano. Un legame profondo con il club che lo ha formato e lanciato nel grande calcio.

Calabria-Bologna, i dettagli

Dopo 18 anni con il Milan, Calabria ha scelto di proseguire la sua carriera a Bologna, con un trasferimento a titolo definitivo che avviene in anticipo rispetto alla scadenza del suo contratto. Per i rossoneri è previsto un piccolo indennizzo, mentre il terzino firmerebbe per sei mesi, mettendo fine a una storia che lo ha visto protagonista per gran parte della sua vita calcistica.

Calabria, simbolo del passato Milan

L’addio di Calabria è un momento che fa rumore. Con lui se ne va l’ultimo baluardo di un’era che ha legato il passato al presente del Milan. Il terzino ha incarnato i valori più puri della società rossonera, sempre al servizio della squadra con impegno, sacrificio e attaccamento ai colori. Il classe ’96è stato uno degli ultimi simboli di quella tradizione che il club ha sempre cercato di mantenere viva anche nei momenti più difficili.

All’uscita da Milanello anche le sue parole con tantissima commozione: “È difficile, mi mancherà tutto. Sono contento di quello che ho vissuto qua. Ogni ricordo me lo porterò per sempre, sono grato di quello che ho vissuto al Milan e me lo porterò per sempre. Le ultime ore sono state difficili, come quando ti lasci con la moglie…”.

Il futuro del Milan e la sua eredità

L’addio di Calabria segna la fine di un ciclo. Con il suo trasferimento, il Milan perde un pezzo fondamentale della sua storia recente, un giocatore che ha saputo mantenere vivo lo spirito rossonero in un periodo di transizione. La sua eredità, tuttavia, rimarrà nel cuore dei tifosi e nei ricordi di chi ha avuto la fortuna di vederlo crescere e giocare con passione e determinazione. Il club, ora, dovrà guardare avanti, ma senza dimenticare le radici che il terzino ha rappresentato per tanti anni.

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