Facce tristi e volti opachi: non si è mai vista una Juve più in bianco-nero di così. E non per lo spirito che incarna la maglia, anzi, per le prestazione prive di sentimenti e colori. La squadra di Thiago Motta non riesce a tenere la corda tesa e quando ci riesce cala sempre d’intensità. Dopo l’Atalanta e il Milan, i presupposti per vedere una crescita erano evidenti. Invece è arrivato il calo e poi il buio contro il Benfica. Tutto nero, senza un po’ di bianco.
Juve, media da brividi
Per rivedere la luce, la Vecchia Signora ha bisogno di una scossa, ma non di quelle lievi che durano mezzo secondo. In campionato Yildiz e compagni non sono mai riusciti a conquistare tre vittorie di fila. E nelle ultime dieci partite hanno avuto un rendimento da brividi. Thiago Motta ha conquistat0 13 punti nelle ultime 10 giornate: una media di 1,3, poco più alta delle squadre che lottano per la salvezza. Numeri che non possono essere accettati dal mondo Juve, nonostante si sia predicata pazienza e calma.

(Photo by Marco Alpozzi/Lapresse)
Motta, la proiezione in classifica
Se la Juventus dovesse continuare a tenere questo ritmo blando, senza cambiare marcia, a fine campionato potrebbe trovarsi con 58 punti. Questa è la proiezione sui bianconeri. Una quota bassa, dovuta alle ultime cadute della squadra, dopo un inizio stagione esaltante e che aveva illuso molti tifosi. Poi è iniziata la crisi dei pareggi, camuffata da un’imbattibilità che ha reso solo meno amare alcune prestazioni deludenti. Ora si è raggiunto il punto più basso, ma la Champions League resta alla portata.
Champions, quanti punti servono
Al momento la Juve è distante solo due punti dal quarto posto occupato dalla Lazio per avere la certezza della Champions League. I bianconeri potrebbero raggiungerla anche con il quinto, qualora il Ranking dell’Italia a fine anno dovesse risultare tra i due migliori, come nella passata stagione. Solitamente per la quota Europa che conta servono 73 punti, calcolando le ultime cinque annate della Serie A. Nello scorso campionato ne sono bastati 68. Ora però i bianconeri non possono fare calcoli e devono pensare solo alla vittoria.
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