Federico Chiesa non figura tra i convocati per la partita odierna del Liverpool. La decisione, come riportato dal giornalista James Pearce, non è legata a un problema fisico o a un infortunio, ma è frutto di una scelta tecnica presa dall’allenatore, Arne Slot.
Chiesa-Liverpool, gestione delle energie?
Federico Chiesa aveva recentemente giocato i suoi primi 90 minuti in sette mesi durante la sfida di Champions League contro il PSV Eindhoven, che si è disputata a metà settimana. Questo match ha rappresentato un’importante tappa nel suo recupero fisico, visto che era stato fuori per un lungo periodo a causa di infortuni.
Dopo essere tornato in campo, il tecnico dei Reds ha probabilmente scelto di preservarlo per la partita successiva, consapevole dell’importanza di gestire le sue energie in vista dei prossimi impegni, soprattutto considerando il lungo periodo di assenza che ha preceduto il suo ritorno a pieno regime. La decisione di limitare il suo tempo in campo potrebbe essere stata dettata dalla necessità di evitare sovraccarichi fisici, permettendo così a Chiesa di mantenere una condizione ottimale per le sfide future, cruciali per il prosieguo della stagione.
Concorrenza in attacco e decisione tattica
L’assenza di Chiesa nella lista dei convocati arriva in un momento di forte concorrenza nel reparto offensivo del Liverpool. Con giocatori come Darwin Núñez e Diogo Jota pronti a entrare in campo, la scelta dell’allenatore potrebbe anche riflettere una necessità tattica, con l’obiettivo di schierare gli uomini più freschi e in forma per la sfida di oggi.
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