L’episodio che ha suscitato tanto dibattito in Atalanta-Torino riguarda un tocco di mano di Coco in seguito a un passaggio di Bellanova. La situazione è stata esaminata dalla sala VAR, che ha confermato l’assenza di irregolarità, giustificando la decisione con il fatto che il braccio del difensore era in una posizione “naturale”. Il commento che è emerso dalla revisione, riprodotto durante l’analisi ad Open Var su DAZN, era chiaro: “Per noi niente, è in posizione naturale. Check completato, gli sbatte sul braccio ma è in posizione naturale”.
A #OpenVar si parla di #AtalantaTorino e del tocco di mano di Coco 🔎
Per il Componente CAN Tommasi la scelta di non dare rigore è stata giusta 🗣️#DAZNSerieAShow #DAZN pic.twitter.com/uY3vBjBzIi— DAZN Italia (@DAZN_IT) February 2, 2025
Atalanta-Torino, la moviola
Gian Piero Gasperini, allenatore dell’Atalanta, ha fortemente contestato questa valutazione, considerando che il contatto sembrava violare le regole sul tocco di mano. La discussione ruota attorno alla questione di cosa si intenda per “posizione naturale”. Il regolamento infatti stabilisce che il braccio non deve essere in una posizione che ingrandisca il volume del corpo, ma le linee guida per determinare cosa sia naturale o innaturale sono spesso soggettive e portano a diverse interpretazioni.
Tommasi, componente della Can, è intervenuto sull’argomento e ha sottolineato che, secondo lui, la valutazione è corretta. “Se il difensore va in opposizione col busto abbassato, in una posizione naturale… Non abbiamo mai chiesto ai difensori di mettere le mani dietro alla schiena”. Il concetto di “posizione naturale”, secondo Tommasi, non deve essere inteso come una posizione rigida, ma come una postura che il corpo assume durante l’azione di gioco, che può includere movimenti normali come l’abbassamento del busto o la protezione della zona.