Non ce l’ha fatta il tifoso dell’Aurora Pro Patria che lo scorso sabato 25 gennaio è precipitato nel fossato dello stadio “Silvio Piola” dopo il triplice fischio della sfida contro il Novara. Il tifoso – secondo le ricostruzioni – sarebbe precipitato nel guado profondo circa due metri che divide il settore ospiti dal rettangolo di gioco nel mentre era in atto una contestazione contro i calciatori. Le condizioni, nonostante l’intervento tempestivo dei medici, sono apparse subito gravi.
Novara-Pro Patria, un tifoso cade dagli spalti ed è in gravi condizioni: cos’è successo
Pro Patria, non ce l’ha fatta il tifoso precipitato nel fossato di Novara
Nel primo pomeriggio di oggi – lunedì 3 febbraio – presso l’ospedale Maggiore è stata decretata la morte celebrale del 42enne. Forte lo sgomento tra amici e familiari che per giorni avevano pregato affinché tutto si risolvesse. In questi minuti, il club ha espresso tutta la sua solidarietà in memoria del tifoso: “Aurora Pro Patria 1919 in tutte le sue componenti è vicina e porge le più sentite condoglianze alla famiglia di Raffaele e a tutti i tifosi biancoblù. Non avremmo mai voluto scrivere questo messaggio di cordoglio: buon viaggio Raffa, ultrà biancoblù per sempre”.
Dalla redazione di OA Calcio le più sentite condoglianze alla famiglia.