È sempre calciomercato: è la frase che piace ripetere agli addetti ai lavori e agli specialisti delle sessioni di trasferimento. A mezzanotte di ieri, lunedì 3 febbraio, si è chiusa ufficialmente la parentesi invernale di trasferimenti in tutta tutta Europa e, in buona parte, in tutto il mondo. Un mese intenso, pieno zeppo di trattative, che ha visto – tra i colpi più importanti – il passaggio di Khvicha Kvaratskhelia dal Napoli, al PSG. E ancora: Patrick Dorgu dal Lecce al Manchester United, Santiago Gimenez dal Feyernood al Milan e Kolo Muani dal PSG alla Juve.
Calciomercato LIVE, l’ultima giornata in diretta: trattative e ufficialità
I movimenti dopo la chiusura del mercato
Diverse le società che hanno assistito da spettatori alla sessione invernale di calciomercato: tra tutte il Napoli di Antonio Conte e, in parte, l’Inter di Simone Inzaghi. C’è però un dettaglio che non è sfuggito ai più navigati: in realtà il calciomercato non è ancora finito. O almeno, è possibile operare ancora in varie parti d’Europa e del Mondo. Sono diversi i paesi che da anni hanno deciso di sfalsare la data del gong regalato in passato anche colpi importanti. Su tutti, il passaggio in estate di Victor Osimhen dal Napoli al Galasataray formalizzato dopo la chiusura del mercato in Europa.
Dov’è ancora aperto il calciomercato?
Andando con ordine: in Europa Olanda e Portogallo chiuderanno oggi, martedì 4 febbraio. Ci sarà tempo fino all’11 febbraio per formalizzare movimenti con club della Turchia. Le altre date: Emirati Arabi Uniti 11 febbraio, Australia 12, Serbia 14, Croazia e Svizzera 17, Ucraina 11 marzo (aperto dal 27 gennaio), Canada e Stati Uniti 23 aprile (aperto dal 31 gennaio). Sono invece già chiusi i ponti con Argentina, Qatar e Arabia Saudita. Record per il Brasile che sarà l’ultimo paese a chiudere il mercato: il 28 febbraio.