“Comuzzo lo vedo un po’ come Cannavaro”. La Fiorentina è riuscita nell’intento di tenersi stretto il difensore classe 2005. Palladino ha inizio campionato gli ha dato fiducia e lui ha ripagato alla grande con le prestazioni sul campo. Il centrale si è preso, gara dopo gara, la titolarità della difesa Viola ed è cresciuto tantissimo in questi mesi. Gli occhi addosso gliel’ha messi il Napoli che sul piatto ha messo 35-40 milioni. Cifre importanti ma che sono state rispedite al mittente.
Comuzzo, il no al Napoli e il paragone con Cannavaro
Giovane, classe 2005, e con una fisicità importante. Ha ancora margini di miglioramento importante, ma ha già fatto vedere una personalità difficile da vedere in altri calciatori e al primo anno tra i professionisti. Palladino gli ha affidato una maglia da titolare perché ha sempre creduto in lui, anche quando all’inizio ha faticato a emergere. Ma con i giovani è così: pazienza e continuità, oltre a farli sentire giusti al momento giusto.
Per questo Comuzzo ha deciso di restare alla Fiorentina nonostante la chiamata di Conte e del Napoli. Lui vuole diventare grande a Firenze perché i numeri possono essere da top. Ha marcato e annullato Lukaku, oltre ad altre prestazioni di livello importante. Non a caso Spalletti l’ha seguito e lo sta seguendo perché può davvero essere “il futuro della Nazionale”.
“Nonostante l’età che ha sta in campo come un ventenne. Ha forza, velocità, personalità. Vedo un futuro roseo per lui. Ma in generale lo vedo nella Fiorentina. È un marcatore implacabile, in lui rivedo qualcosa di Cannavaro e qualcosa di Vierchwod”. E a questo fanno seguito le parole di Walter Sabatini a Radio Firenze Viola. Lui profondo conoscitore di calcio e di talenti. ‘Del doman non v’è certezza…’ ma su questo Comuzzo è possibile metterci una mano sul fuoco per un futuro roseo..