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Cristiano Ronaldo (Lapresse)

Calcio estero

Cristiano Ronaldo, dallo Sporting all’Al Nassr: i CR-7 momenti da leggenda

Cristiano Ronaldo compie 40 anni: dallo Sporting Lisbona all’Al Nassr, passando per Manchester United, Real Madrid e Juventus, sono diversi i momenti iconici vissuti dalla leggenda portoghese con i club di appartenenza

Quaranta anni. Quattro decenni di talento, sacrificio, gloria. Cristiano Ronaldo non è solo un calciatore, è un simbolo, un’icona vivente che ha ridefinito il concetto stesso di eccellenza. Il ragazzo di Madeira, cresciuto con il sogno di dominare il mondo del calcio, oggi spegne 40 candeline con la consapevolezza di aver scritto una delle storie più epiche dello sport.

Dai campetti polverosi del suo quartiere agli stadi più imponenti del pianeta, CR7 ha lasciato un segno indelebile ovunque. La sua velocità devastante, il suo tiro letale, la sua fama insaziabile di vittorie e record lo hanno reso un’icona senza tempo. Campione d’Europa, vincitore di cinque Palloni d’Oro, leader indiscusso delle squadre in cui ha militato, Ronaldo non è mai stato solo un giocatore: è stato ed è un faro per chi sogna in grande, un esempio di dedizione assoluta, un ragazzo che non ha mai smesso di credere che il meglio deve ancora venire.

Cristiano Ronaldo, i 7 momenti da leggenda

6 agosto 2003, la notte che cambiò tutto

“Da qui non si esce senza la firma del ragazzo”, ordinò Sir Alex Ferguson il 6 agosto 2003, dopo aver assistito a una prestazione straordinaria di Cristiano Ronaldo contro il Manchester United. Con la maglia numero 28 dello Sporting Lisbona, il giovane portoghese mostra in amichevole, velocità, dribbling e una personalità da veterano, lasciando tutti a bocca aperta. Jim Ryan, ai tempi vice-allenatore dei Red Devils, aveva già avvisato Ferguson: “Ho visto un giocatore… Se fossi in te, mi sbrigherei” . Ma furono quei 90 minuti di magia a convincere il tecnico scozzese a portarlo subito a Manchester. Quella notte segnò l’inizio della leggenda.

Cristiano Ronaldo, Sporting Lisbona

Cristiano Ronaldo, Sporting Lisbona (Lapresse)

Manchester United, la Champions e il 1° Pallone d’Oro (2008)

Il 21 maggio 2008, nella finale di Champions League contro il Chelsea, Ronaldo segna con un colpo di testa perfetto su cross di Wes Brown. Nonostante un rigore sbagliato nella lotteria finale, il Manchester United trionfa sotto il diluvio di Mosca, CR7 conquista la sua prima Champions, oltre a vincere il suo primo Pallone d’Oro pochi mesi dopo.

Cristiano Ronaldo al Manchester United

Cristiano Ronaldo al Manchester United

Real Madrid e la Duodecima a Cardiff

Il 3 giugno 2017, nella finale di Champions League a Cardiff contro la Juventus, Cristiano Ronaldo dimostra ancora una volta di essere il re delle grandi serate. Segna una dcroppietta nel 4-1 finale e guida il Real Madrid alla dodicesima Champions League (la 3ª delle quattro conquistate con i blancos), entrando sempre più nella storia del club.

Cristiano Ronaldo al Real Madrid

Cristiano Ronaldo al Real Madrid (Lapresse)

Real Madrid-Juventus (2018) – L’ovazione dell’Allianz Stadium

Il 3 aprile 2018, nei quarti di finale di Champions League, Ronaldo segna uno dei gol più spettacolari della sua carriera: una rovesciata perfetta contro la Juventus. L’Allianz Stadium si alza in piedi per applaudire il fuoriclasse portoghese, che apprezza e ringrazia la sportività del pubblico di casa, segnali di un amore che il luglio seguente diventerà ufficiale.

Juventus-Atletico Madrid 3-0 (2019)

Nonostante le difficoltà della Juventus in Europa, Ronaldo lascia un’impronta indelebile a Torino. Nel maggio 2021, diventa il primo giocatore della storia bianconera a segnare 100 gol in appena tre stagioni. Indelebile la gara dei quarti di finale di Champions League, della stagione 2018-2019, contro l’Atletico Madrid in cui CR7 ribaltò i colchoneros, vittoriosi 2-0 all’andata, con una tripletta.

Cristiano Ronaldo, Portogallo

Cristiano Ronaldo, Portogallo (Lapresse)

L’Europeo col Portogallo, ma quella tripletta alla Spagna…

Il 10 luglio 2016, nella finale di Euro 2016 contro la Francia, Cristiano è costretto ad abbandonare il campo dopo 25 minuti per infortunio. Ma non è una resa: dalla panchina diventa un vero e proprio allenatore aggiunto, incitando la squadra fino al gol decisivo di Éder. Il Portogallo trionfa e Ronaldo scoppia in lacrime, consapevole di aver finalmente portato il suo Paese sul tetto d’Europa. Due anni dopo, al Mondiale di Russia 2018, Ronaldo regala un’altra notte leggendaria: il 15 giugno, contro la Spagna, firma una tripletta straordinaria, sigillata da una punizione perfetta all’ 88‘ per il definitivo 3-3.

Ronaldo

Ronaldo, Al Nassr (LaPresse)

Al Nassr, obiettivo 1000 goal

A 40 anni continua a sembrare un ragazzino anche all’Al Nassr dove ha raggiunto quota 941 reti grazie agli 87 gol realizzati col club arabo. L’obiettivo sono i 1000 gol: “Arrivare a 1000 gol sarebbe incredibile, onestamente non so se succederà, vivo il presente, non posso sapere cosa succederà in futuro”.

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