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Dorgu-United, Sticchi Damiani spiega: “Impuntarsi sarebbe stato stupido. Gli inglesi hanno fatto aut-aut”

Sticchi Damiani, presidente del Lecce, ha analizzato il calciomercato dei giallorossi e spiegato la cessione di Dorgu allo United.

Patrick Dorgu
Patrick Dorgu / Lapresse

Il calciomercato del Lecce si è chiudo con un saldo più che positivo. Il lavoro di Sticchi Damiani e Corvino ha portato rinforzi importanti a Giampaolo ma ha dovuto far fronte alla richiesta pressante per Dorgu. L’esterno danese è stato ceduto negli ultimi giorni, dopo la gara col Parma è partita per l’Inghilterra, e i salentini non hanno potuto far altro che salutarlo.

Calciomercato Lecce, Sticchi Damiani sulla cessione di Dorgu

Il presidente dei salentini ha parlato così in conferenza: “È arrivato il Manchester United, che si è fatto sentire con noi e con l’entourage del ragazzo ricevendo da noi una risposta ufficiale. Non avevamo intenzione di lasciar partire Dorgu a gennaio. E non parlando di cifre, non chiedendo rilanci. Questo, anziché stoppare lo United, ha sortito l’effetto opposto”.

Ma gli inglesi “hanno così insistito, noi abbiamo chiesto più volte di rinviare il tutto in estate, promettendo anche al giovane che non avrebbe perso l’opportunità. Anche per noi era uno step storico, solo volevamo farlo a luglio. Gli inglesi ci hanno comunicato la loro volontà, del club e del suo allenatore, di immediatezza. C’è stato un aut-aut, o adesso o mai più, dando questo messaggio anche allo stesso calciatore. L’insieme di questo fattori ci ha portato a pensare che dalla coerenza saremmo passati ad un impuntarsi stupido”.

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