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Le vite infinite di Joao, al Milan per essere di nuovo Felix

L’innesto di Joao Felix è il più intrigante e divisivo in casa Milan: palmares importante ma rendimento altalenante per il portoghese

Joao Felix Milan
Joao Felix e Rafael Leao (Lapresse)

Per gli antichi era “Campania Felix”, per Joao potrebbe diventare “Milan-Felix”. O almeno, è quello che sperano tutti i tifosi rossoneri. L’arrivo in previsto del portoghese ex Atletico Madrid rientra in quella che in molti hanno denominato una rivoluzione d’inverno. Uno stravolgimento – e quindi una bocciatura – di quanto fatto in estate. Certo, il cambio di guida tecnica, da Paulo Fonseca a Sergio Conceicao ha implicitamente costretto la dirigenza del diavolo a rivedere i propri piani. 

È nella fisionomia del cambio di allenatore. E il Milan ha deciso di assecondare le richieste dell’ex tecnico del Porto. Costruire – o meglio, ricostruire – un organico a sua immagine e somiglianza. Soprattutto in avanti. Lì dove da inizio stagione si è faticato dannatamente (solo otto dei 33 gol realizzati sono arrivati da una punta) la società è intervenuta in maniera forte. Via Alvaro Morata, dentro Santiago Gimenez (a titolo definitivo dal Feyernood) e Joao Felix, in prestito oneroso dal Chelsea. 

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Milan-Joao Felix, nomi top ma rendimento altalenante

E proprio l’innesto del fantasista portoghese è quello che più intriga i tifosi rossoneri. Essenzialmente per due motivi. Il primo – che è anche quello più divisivo – riguarda la carriera del calciatore. Numeri e squadre alla mano, non c’è storia. Il palmares parla di 131 presenze tra le fila dell’Atletico Madrid. 44 nel Barcellona e 40 nel Chelsea tra il 2022/2023 e la prima metà del 2024/2025. Senza contare gli anni al Benfica ad inizio carriera (tre stagioni) con ben 85 presenze. Numeri che messi insieme superano di appena due unità quota 300 presenze in giro per l’Europa. 

Dati e società di primo livello, in cui Joao Felix ha ricoperto quasi sempre un ruolo da protagonista. I primi anni all’Atletico li ha disputati praticamente tutti da protagonista al fianco di Alvaro Morata, Diego Costa e Antoine Griezmann, con cui ha condivido anche l’esperienza al Barça. Discorso analogo al Chelsea insieme a PierreEmerick Aubameyang e Christian Pulisic, che ritroverà in rossonero. Presenze che cozzano però con il rendimento in mezzo al campo. I numeri dicono che Joao Felix non è un bomber. In carriera ha segnato 89 gol, di cui 34 nelle quattro stagioni all’Atletico. Sono invece 43 gli assist forniti per i compagni. Statistiche che non fanno certo sorridere i tifosi del Milan, con qualcuno che ha espresso qualche perplessità in merio al calciatore che in carriera è andato una sola volta (al Benfica nel 2018-2019) in doppia cifra. 

C’è poi il secondo motivo che intriga e non poco. Ovvero il triumvirato portoghese composto da Joao Felix, Rafa Leao e Sergio Conceicao. Si conoscono, conoscono i rispettivi pregi e difetti e, nel caso dei due calciatori, sono cari amici oltreché compagni di Nazionale. Intrecci e particolari che potrebbero tornare utili in casa Milan. L’intenzione del tecnico è chiara: far tornare grande il portoghese che in rossonero può essere di nuovo Felix. 

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