Dopo l’exploit dello scorso anno, culminato con la qualificazione in Champions League, a 60 anni dall’ultima volta, il Bologna sta vivendo un’altra stagione straordinaria. I felsinei sognano di emulare l’Atalanta di Gasperini con la speranza di diventare un giorno una potenza del calcio italiano. Reduci da una storica vittoria in Coppa Italia proprio contro la Dea, i rossoblu non solo hanno staccato il pass per una semifinale che all’ombra delle Due Torri mancava da 26 anni, ma allo stesso tempo stanno dimostrando di poter competere ai massimi livelli, grazie a un progetto solido e a una guida tecnica di valore.
Con Italiano Thiago Motta è solo un ricordo
L’eredità lasciata da Thiago Motta era pesante, ma Vincenzo Italiano ha saputo raccoglierla con personalità. Diversi nello stile, ma simili nell’intensità, i due tecnici hanno visioni differenti del gioco. L’attuale allenatore della Juventus costruiva con possesso e pressing organizzato, trasformando il Bologna in una macchina fluida e imprevedibile. L’ex tecnico della Fiorentina, invece, ha portato maggiore aggressività e verticalità, senza mai rinunciare alla qualità. La sua capacità di mantenere alta la competitività, nonostante le assenze di giocatori chiave come Zirkzee e Saelemaekers, è stata cruciale.
![Bologna Vincenzo Italiano](https://calcio.oasport.it/wp-content/uploads/2025/01/23057275_medium.jpg)
Vincenzo Italiano (Lapresse)
Sulle orme dell’Atalanta
L’Atalanta ha dimostrato che una gestione oculata e una chiara filosofia di gioco possono portare stabilmente in Europa. Il Bologna sta cercando di replicare questo percorso, supportato da un presidente presente come Joey Saputo. La sua rinnovata volontà di investire, insieme al lavoro di Sartori (ex artefice del successo atalantino), sono segnali chiari di un progetto ambizioso. I numeri parlano chiaro: il Bologna è in piena corsa per l’Europa e ha mostrato di poter tenere testa a chiunque. La vittoria sull’Atalanta ne è stata la conferma, con una squadra capace di reggere l’urto fisico e mentale di un’avversaria abituata a questi livelli. L’obiettivo? Consolidarsi ai vertici e rendere la Champions League non più un sogno, ma una realtà.
![Gasperini, Atalanta](https://calcio.oasport.it/wp-content/uploads/2025/01/22691550_medium_1000x666.jpg)
Gasperini (LaPresse)
Due club, un destino simile
Bologna e Atalanta condividono molto: solidità economica, una gestione attenta e una programmazione di lungo termine. La differenza? L’Atalanta ha già dimostrato di poter restare tra le big, mentre il Bologna sta ancora costruendo la sua identità vincente. Ma con Italiano in panchina e un progetto chiaro, i rossoblù possono davvero emulare la Dea e magari, un giorno, superarla. Serviranno pazienza, continuità nei risultati e la capacità di trattenere i giocatori chiave. La strada intrapresa è quella giusta, l’obiettivo non sarà solo di qualificarsi in Europa, ma farlo con costanza, creando una realtà competitiva in grado di giocarsela con le migliori. Ciò che fino alla scorsa stagione appariva utopico o irrealizzabile, col tempo dovrà diventare qualcosa di perseguibile.
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