Seguici su

Ciao, cosa stai cercando?

Serie A

Roma, Coppa Italia amara: le strade per l’Europa si complicano

Il 3-1 di San Siro ha costretto la Roma a dire addio alle ambizioni di Coppa Italia e alla possibilità di dare un senso concreto alla stagione

Milan Roma
Niccolò Pisilli (Lapresse)

Coppa Italia e Roma è un binomio che ormai non funziona più. Da un decennio i giallorossi non sanno più come impattare sulla Coppa Nazionale. Non si vince dal 2008. Non si conquista la Finale dal 2013. Dodici anni di digiuno per una tradizione negativa che proseguirà anche questa stagione. Forse la più complicata. Sicuramente la più travagliata per le vicende ormai note sulla panchina. Un trend che fa male al cuore se commisurato alla storia, che alla voce Coppa Italia recita “nove” in bacheca. E neppure un magnate del calcio internazionale come Claudio Ranieri è riuscito ad invertire questa tendenza. Anzi, in quel di San Siro contro il Milan ha finito col incrinare ulteriormente questo legame. Per qualche tifoso il tecnico è in confusione (alcune scelte avvalorano questa tesi). Per altri è semplicemente una stagione no, dove è quasi impossibile riportare il binario sui giusti binari. 

Abraham, stimolo Gimenez: due messaggi a Conceicao

Roma, scelte da rivedere…

Ma andiamo con ordine. Il primo punto – ovvero le scelte – sono il tema caldo in casa Roma. Della debacle milanese non si salva praticamente nessuno. Titolari e subentrati hanno sbagliato praticamente l’impossibile. Vedi Paredes, il duo di difesa HummelsN’Dicka e Dybala che ha corso a vuoto, sbagliando una quantità indefinita di palloni. E neppure le esclusioni eccellenti dal primo minuto – Celik, Pisilli e Shomurodov al posto di Mancini (squalificato), Pellegrini e Dovbyk (suo il gol del momentaneo 2-1) – hanno ripagato. Anzi, non hanno fatto altro che accelerare la caduta della Roma sotto i colpi di un Milan che non ha fatto chissà cosa per portare a casa la Semifinale di Coppa Italia. 

C’è poi il secondo punto, forse ancor più preoccupante delle scelte. Calendario alla mano, la Coppa poteva essere per la Roma l’ultima chance di dare un senso alla stagione. L’ultimo baluardo per regalare una gioia ai propri tifosi. E invece, la doppietta dell’ex di giornata Tammy Abraham (fischiato) e il cucchiaio di Joao Felix ha reciso anche questa possibilità. Restano così i play-off di UEFA Europa League – dove Dovbyk e compagni saranno impieganti nella doppia sfida contro il Porto – e le 13 giornate rimanenti di campionato. Tre mesi per capire cosa ne sarà di questa Roma. Ma sopratutto, per comprendere le reali possibilità di giocare in Europa il prossimo anno. In tal senso, il passaggio del turno poteva alimentare tale desiderio. Vedi, ad esempio, il Bologna vittorioso contro l’Atalanta. Ma così non è stato. Il cammino si complica e la Roma ne è consapevole: si torna a casa con tre palloni sullo stomaco e con una rotta verso l’Europa sempre più complicata. 

Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook

E tu cosa ne pensi?

Leave a Reply

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *