Il Torino dovrà fare a meno di Schuurs anche per questa stagione. Il difensore olandese convive con un problema al ginocchio da ormai 16 mesi e il suo rientro in campo non ci sarà fino a settembre. Tormenti e dolori per il centrale granata che, dopo l’operazione, non ha recuperato la giusta mobilità e ancora lamenta problemi. Per questo la società ha deciso di toglierlo dalla lista della Serie A. Questo vuol dire che da qui a giugno, anche dovesse recuperare, non potrebbe scendere in campo. Una doppia sconfitta per il Torino perché Schuur è uno dei migliori giocatori presenti in rosa. Ora, però, la vera domanda è: tornerà a giocare?
Torino, infortunio Schuurs, cosa succede
La problematica principale che sta ostacolando il recupero di Schuurs è rappresentata dalle ripetute infiammazioni al ginocchio. Questi episodi infiammatori, accompagnati da dolori articolari che variano in intensità, continuano a limitare il processo di riatletizzazione. Sebbene, in casi simili, il recupero avvenga generalmente in un periodo che va dai 7 ai 9 mesi, per Schuurs il ritorno in campo sembra essere sempre più lontano. Il calvario fisico sta impedendo al giocatore di recuperare quella condizione ottimale necessaria per tornare a giocare ad alti livelli.

Schuurs Torino (Lapresse)
Un recupero difficile
Se consideriamo la tipologia dell’infortunio subito, l’intervento chirurgico di ricostruzione e la giovane età del difensore, di norma ci si aspetterebbe che Schuurs fosse già pronto per rientrare. Tuttavia, il difensore ha ormai superato i 16 mesi di inattività, un periodo molto più lungo rispetto alla media. Questo ritardo significativo non è solo una questione di tempo, ma di un recupero che non ha avuto la linearità che ci si sarebbe aspettato, alimentando la preoccupazione circa le reali possibilità di un ritorno al 100%.
Schuurs-Torino, tornerà a giocare?
In aggiunta al problema fisico, l’inattività prolungata diventa un ulteriore ostacolo. Anche quando le infiammazioni e i dolori si saranno finalmente attenuati, la lunga assenza dal campo rappresenterà una difficoltà extra da superare. L’inattività non solo riduce il ritmo competitivo, ma incide anche sulla condizione psicologica del giocatore, che dovrà riprendersi anche dal punto di vista mentale per tornare a essere il pilastro che il Torino aveva sperato di rivedere in campo.
Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook
