Negli ultimi anni, il Milan ha vissuto momenti di grande entusiasmo alternati a difficoltà che hanno messo alla prova squadra e tifosi. Tuttavia, la storia del club rossonero dimostra che, nei periodi di crisi, spesso un giocatore simbolo è riuscito a risollevare la squadra e riportarla ai vertici. Questo accadde nel gennaio 2020 con Zlatan Ibrahimović. Ora, con l’arrivo di Santiago Giménez, molti si chiedono se il Milan possa vivere un percorso simile.
Ibrahimovic e lo scudetto del 2021
Nel gennaio 2020, il Milan si trovava in un momento di grande difficoltà, lontano dai fasti del passato e con una squadra giovane e inesperta. L’arrivo di Zlatan Ibrahimović ha segnato una svolta decisiva: con la sua leadership, il suo carisma e la sua esperienza, lo svedese ha trasformato un gruppo incerto in una formazione competitiva e vincente.
Zlatan Ibrahimovic (Lapresse)
I numeri parlano chiaro: Ibrahimović ha chiuso la stagione 2019-2020 con 10 gol in 16 partite, contribuendo in modo determinante al sesto posto finale in campionato e alla qualificazione all’Europa League. Ma il vero capolavoro si è visto l’anno successivo, quando il Milan ha proseguito la sua crescita fino a conquistare il tanto atteso scudetto del 2021, il primo dopo undici anni. Oltre ai gol e agli assist, Ibra ha imposto una mentalità vincente nello spogliatoio, facendo da guida ai giovani talenti e trasformando il Milan in una squadra inarrestabile.
Le difficoltà attuali del Milan
Oggi, nella stagione 2024-2025, il Milan ha vissuto momenti difficili. I risultati altalenanti hanno portato all’esonero di Paulo Fonseca dopo un deludente pareggio per 1-1 contro la Roma. Per sostituirlo, la dirigenza ha deciso di affidare la panchina a Sérgio Conceição, tecnico reduce dall’esperienza con il Porto, con l’obiettivo di dare una sterzata decisa alla stagione.
Conceição ha portato subito un cambiamento, imponendo una disciplina più rigida e uno stile di gioco più aggressivo. I primi segnali sono stati positivi, con una vittoria importante nella Supercoppa Italiana contro l’Inter per 3-2, ma la squadra ha continuato a mostrare una certa incostanza, evidenziando la necessità di rinforzi di spessore.
Joao Felix e Gimenez, Milan (Lapresse)
Un mercato da capogiro
Per cambiare marcia, il Milan ha deciso di intervenire sul mercato. Gli acquisti di João Félix, in prestito dal Chelsea, e Santiago Giménez, acquistato dal Feyenoord per circa 35 milioni di euro, hanno dato nuova linfa all’attacco rossonero. I nuovi arrivati hanno avuto un impatto immediato. Nella vittoria per 3-1 contro la Roma in Coppa Italia, Félix ha siglato il terzo gol, mentre Giménez ha messo in mostra le sue doti da bomber, dimostrando di poter essere un tassello chiave per il futuro del Milan.
Santiago Gimenez, Milan (Lapresse)
Gimenez come Ibra nel 2020?
Il Milan spera che Giménez possa avere un impatto simile a quello avuto da Ibrahimović nel 2020. Sebbene più giovane, l’attaccante messicano ha già mostrato grande carisma, leadershipe un grande senso del gol. Inoltre, la sua determinazione e la sua capacità di giocare sotto pressione potrebbero rivelarsi decisive. Conceição ha già elogiato l’adattamento dei nuovi arrivati, sottolineando come la squadra stia diventando più compatta e aggressiva, elementi fondamentali per competere ai massimi livelli. Sebbene le circostanze siano diverse, l’entusiasmo intorno a Giménez è crescente. Se riuscirà a integrarsi rapidamente e a fornire prestazioni di alto livello, potrebbe diventare il punto di riferimento del Milan, proprio come fece Ibrahimović.
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