Un incubo in un incubo, l’Inter ha ripercorso un Inception 2.0. La squadra di Inzaghi a Firenze ha rivisto i mostri di quel Bologna-Inter del 2021 che è costato lo scudetto a Simone Inzaghi. I nerazzurri non sono mai scesi in campo, un tripudio viola con un epilogo coerente al resto del film: un 3-0 secco con un solo grande protagonista, la Fiorentina. Lautaro e compagni sono ricaduti negli errori del passato e forse in un eccessivo stato di sicurezza.
“Siamo ingiocabili”: Inter sicura o presuntuosa?
“Se facciamo il nostro gioco, siamo ingiocabili” – ha detto con sicurezza Mkhitaryan dopo la netta vittoria in Champions League contro il Monaco. Eccessiva sicurezza? Forse. Parole inaspettate da parte di un veterano del calcio, che sa bene una delle regole auree dello sport: mai risvegliare un avversario ferito. I nerazzurri non hanno più vinto: prima il pareggio nel derby contro il Milan, poi la netta sconfitta contro la Fiorentina. La squadra di Inzaghi si è dimostrata stanca e forse anche poco umile, al contrario della viola che senza tanti giocatori disponibili ha messo in scena una delle migliori prestazioni.
(Photo by Massimo Paolone/LaPresse)
Da Bologna a Firenze, il mal di recupero
Inzaghi negli anni ha costruito una corazzata che poche volte ha incontrato ostacoli lungo la propria strada. Ha saputo correggere gli errori con dedizione e precisione, ma l’Inter ancora sembra non gestire un particolare tipo di pressione. Dal 2021 contro il Bologna alla sfida contro la Fiorentina sono passati circa 4 anni. Ma in casa nerazzurra hanno rifatto a botte con la paura del primato. E sembra quasi un’eresia per una squadra che ci ha abituato a prestazioni di alto livello, a macinare risultati e a vincere trofei. Ma spesso ricade in questo loop, quando tutti le mettono gli occhi addosso. E ora Inzaghi deve solo sperare che la doppietta di Kean non si trasformi in una Fatal Firenze e in un passaggio di testimone al Napoli.
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