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Real-Atletico, da Ancelotti a Cerci: il Derby di Madrid secondo “gli italiani”

Real-Atletico, da Ancelotti a Cerci: il Derby di Madrid attraverso i giocatori italiani che hanno militato in passato nelle file blancos e colchoneros.

Derby di Madrid secondo gli italiani
Carlo Ancelotti, Fabio Capello, Fabio Cannavaro, Alessio Cerci (Lapresse)

La recente battuta d’arresto del Real Madrid contro l’Espanyol ha riaperto la corsa al titolo in Liga, rendendo il derby della capitale un vero e proprio crocevia per il primato. I blanco , ancora in vetta con 49 punti, sentono il fiato sul collo dell’Atletico Madrid, distante una sola lunghezza e reduce dal successo casalingo contro il Maiorca (2-0). Ora, gli uomini di Carlo Ancelotti devono reagire per difendere il primato, mentre la squadra di Diego Simeone ha l’opportunità di sorpassare i rivali cittadini.

1-1 all’andata: i precedenti dicono Real

Il derby di Madrid è una delle sfide più iconiche del calcio spagnolo, con 175 precedenti all’attivo. Il Real ha avuto la meglio in 91 occasioni, mentre l’Atletico ha esultato 41 volte. A completare il bilancio, 43 pareggi, compresi gli ultimi due incroci terminati entrambi 1-1. Tuttavia nella sfida d’andata non sono mancate le emozioni: sospesa per lancio di oggetti da parte dei tifosi colchoneros all’indirizzo di Courtois, che aveva provocato la sua ex tifoseria dopo il gol di Militao, i blancos si sono fatti raggiungere in pieno recupero da un guizzo di Angel Correa.

Atletico Madrid

Atletico Madrid (Lapresse)

Il Derby di Madrid secondo “gli italiani”

Il Derby di Madrid, che vede contrapposte le due principali squadre della capitale spagnola, il Real Madrid e l’Atlético Madrid, ha visto la partecipazione di diversi calciatori italiani nel corso degli anni.

Real Madrid, i blancos tricolor

Christian Panucci

Nel gennaio 1997, Panucci diventa il primo calciatore italiano a vestire la maglia del Real Madrid. Voluto fortemente da Fabio Capello, il terzino destro colleziona 96 presenze con i “Blancos“, contribuendo alla conquista di una Liga e di una Champions League.

Fabio Cannavaro

Dopo aver sollevato la Coppa del Mondo nel 2006, Cannavaro si trasferisce al Real Madrid, dove milita fino al 2009. Durante la sua permanenza, vince due campionati spagnoli, affermandosi come pilastro della difesa madrilena.

Fabio Cannavaro, ex Real Madrid

Fabio Cannavaro, ex Real Madrid (Lapresse)

Antonio Cassano

Nel gennaio 2006, Cassano approda al Real Madrid. Nonostante le aspettative, la sua esperienza spagnola è caratterizzata da alti e bassi, con limitate presenze e alcune controversie extracalcistiche.

Fabio Capello

Ha avuto due esperienze alla guida del Real Madrid, nel 1996-97 e nel 2006-07, entrambe concluse con la vittoria della Liga.

Carlo Ancelotti

Ha vissuto numerosi Derby di Madrid da allenatore del Real Madrid, con due cicli sulla panchina dei Blancos (2013-2015 e dal 2021 a oggi). Tra i tanti incontri disputati contro l’Atlético Madrid, il più iconico è senza dubbio la finale di Champions League del 2014, vinta 4-1 ai supplementari, che ha regalato la storica “Décima” al club. Ancelotti ha affrontato i rivali cittadini anche in altre competizioni, tra cui la Liga e la Copa del Rey, e nel 2022 ha conquistato la Supercoppa di Spagna proprio contro i Colchoneros.

Carlo Ancelotti Real Madrid

Carlo Ancelotti (Lapresse)

Atletico Madrid, i colchoneros d’oltralpe

Christian Vieri, l’unico a lasciare il segno

Nel 1997, l’Atletico Madrid del presidente Jesus Gil punta in alto e investe 34 miliardi di lire per strappare Christian Vieri alla Juventus, offrendogli un ingaggio da 3,5 miliardi a stagione. L’attaccante diventa il primo italiano a vestire la maglia rojiblanca e si impone subito come protagonista. Una stagione da bomber Guidato da Radomir Antic, Vieri esordisce nel derby contro il Real Madrid e segna il primo gol il 16 settembre contro il Leicester in Coppa UEFA.

In campionato è una macchina da gol: 24 reti in 24 presenze, diventando l’unico italiano a vincere il titolo di Pichichi. La sua perla più celebre arriva in Coppa UEFA contro il PAOK Salonicco, con un gol impossibile dalla linea di fondo. Dopo una sola stagione e 29 gol in 31 partite, Vieri viene ceduto alla Lazio per 55 miliardi di lire. Il tecnico Antic lo celebra con una frase memorabile: “Vieri morto è più forte di qualunque altro attaccante vivo”.

Michele Serena 

L’esterno mancino arriva dalla Fiorentina per 12 miliardi di lire su richiesta di Arrigo Sacchi. In una stagione travagliata, con l’esonero di Sacchi a febbraio, Serena colleziona 36 presenze e 3 gol in Liga, 6 presenze e un gol in Copa del Rey e 10 presenze in Coppa UEFA. Nell’estate successiva passa all’Inter.

Stefano Torrisi

Anche Torrisi approda all’Atletico con Sacchi, ma gioca meno: 17 presenze e 1 gol in Liga, qualche partita in Coppa del Rey e UEFA. Dopo l’addio di Sacchi, perde spazio e torna in Italia con il Parma.

Giorgio Venturin 

Arriva dalla Lazio a gennaio 1999 e resta una stagione e mezza, giocando 17 partite in Liga. La sua esperienza coincide con la retrocessione dell’Atletico in Segunda División, ma anche con il raggiungimento della finale di Copa del Rey. Nel 2000 torna in Italia al Torino.

Demetrio Albertini: Un Regista al Calderón

Chiuso da Pirlo al Milan, si trasferisce in prestito all’Atletico per una stagione. Disputa un’ottima annata con 28 presenze e 2 gol in Liga, segnando anche nel derby contro il Real Madrid. A fine stagione torna al Milan e poi passa alla Lazio.

Christian Abbiati 

Dopo il prestito al Torino, si trasferisce all’Atletico. Parte come riserva di Leo Franco, ma conquista il posto da titolare prima della fine della stagione. Con 21 presenze in Liga e 9 in Coppa UEFA, aiuta il club a raggiungere il 4° posto e la qualificazione in Champions League. Rientra al Milan nel 2008.

Alessio Cerci, ex Atletico Madrid (Lapresse)

Il Flop Cerci 

Dopo un’ottima stagione al Torino, l’Atletico investe 15 milioni per portarlo in Spagna, ma con Simeone gioca poco. Segna solo un gol in Champions League contro il Malmoe, poi finisce ai margini e viene girato in prestito al Milan e successivamente al Genoa. Torna nel 2016, ma colleziona solo due presenze. Nel 2017 si svincola e firma con il Verona.

Arrigo Sacchi

Ha vissuto il Derby di Madrid dalla sponda opposta, guidando l’ Atlético Madrid nella stagione 1998-99. La sua avventura con i Colchoneros è stata breve e poco fortunata, ma ha lasciato un’impronta portando in squadra diversi giocatori italiani, tra cui Michele Serena, Stefano Torrisi e Giorgio Venturin . Nonostante il grande prestigio del tecnico, la sua esperienza spagnola non ha avuto il successo sperato e si è conclusa anzitempo senza trofei.

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