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Taranto, irruzione negli spogliatoi e bombe carta: tifosi ritardano il rientro in campo, cos’è successo

Durante la sfida contro il Sorrento, i tifosi del Taranto hanno fatto irruzione negli spogliatoi e lancio bombe carta.

Taranto tifosi Serie C
Taranto tifosi (Lapresse)

Nella giornata dell’8 febbraio, al Viviani di Potenza, si è vissuta una giornata di forte tensione durante la partita tra il Taranto e il Sorrento, valida per il girone C di Serie C. I tifosi tarantini, in evidente segno di protesta contro la grave crisi che sta attraversando la società, hanno duramente contestato la squadra durante l’intervallo, quando i pugliesi si trovavano sotto 5-0. La protesta è stata talmente intensa che ha impedito la ripresa del secondo tempo, che ha subito un ritardo di 15 minuti rispetto al regolamento.

Taranto-Sorrento, cos’è successo

Nel frattempo, i circa cinquanta tifosi jonici, visibilmente arrabbiati, hanno lanciato numerose bombe carta, creando momenti di grande preoccupazione all’interno dello stadio. Non solo: i tifosi hanno cercato di avvicinarsi agli spogliatoi, arrivando a impedire ai giocatori del Taranto, per lo più giovani provenienti dalla formazione Primavera, di rientrare in campo. La situazione, per un quarto d’ora, è sembrata fuori controllo.

Fortunatamente, la calma è tornata e la partita ha ripreso regolarmente. Alla fine, il Taranto ha subito un’altra pesante sconfitta, con un 6-0 che è stato il risultato finale. La squadra pugliese sta vivendo una stagione drammatica, segnata da ben 19 punti di penalizzazione, che l’hanno relegata all’ultimo posto in classifica, a -6 dalla salvezza. La formazione messa in campo nelle ultime settimane è composta da calciatori giovanissimi, vista la difficoltà della società a mantenere una rosa competitiva. Nell’ultimo turno, il Taranto era stato sconfitto per 6-0 anche dalla Casertana.

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