Tre holding controllate da Zhang Jindong, ex proprietario dell’Inter, hanno dichiarato bancarotta in Cina, avviando un processo di ristrutturazione del debito. Il 7 febbraio, infatti, il National Enterprise Bankruptcy Reorganization Case Information Network, l’ente che si occupa di bancarotte e riorganizzazioni aziendali, ha reso noto che il 26 gennaio 2025 la Corte Centrale di Nanchino ha accettato la richiesta di riorganizzazione fallimentare presentata da Suning Appliance Group, Suning Holdings Group e Suning Real Estate Group. Nelle prossime settimane, si terranno i primi incontri con i creditori per discutere il piano di risanamento. A riportarlo è Calcio e Finanza.
Zhang nei guai: cosa è successo
Problemi in Cina per Zhang Jindong. Nello specifico, due di queste holding sono collegate a una piccola percentuale di Suning.com, della quale Zhang detiene direttamente il 17,7%. Suning Holdings Group, in particolare, è quella attraverso cui la famiglia Zhang controllava l’Inter.
L’investimento nel club nerazzurro non è stato l’unico a fallire: dopo il mancato pagamento di un debito da 395 milioni, Oaktree ha escusso il pegno. Di fatto, anche gli investimenti in Carrefour, Wanda ed Evergrande, per un totale di circa 10 miliardi di euro, hanno avuto esito negativo.
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