L’episodio ha suscitato polemiche in Como-Juventus è il tocco di mano di Gatti durante un contrasto con l’attaccante dei lariani Douvikas. La situazione è stata analizzata attentamente dal Var che ha deciso però di non assegnare il calcio di rigore. Il difensore infatti non starebbe levando la disponibilità del pallone all’attaccante, ma si tratterebbe solo di un semplice appoggio. Nonostante qualche opinione contrastante, come evidenziato durante Open Var su Dazn, la direzione arbitrale ha deciso di non assegnare il calcio di rigore.
Il tocco di mano di Gatti in #ComoJuve analizzato a #OpenVAR 🔎🖥️#DAZNSerieAShow #SerieAEnilive #DAZN pic.twitter.com/t8i03OGb3H
— DAZN Italia (@DAZN_IT) February 9, 2025
Como-Juve, la moviola
Cesc Fabregas, tecnico del Como, ha criticato questa scelta, definendolo un rigore nettissimo. A suo parere infatti, il tocco di Gatti toglierebbe la disponibilità del pallone a Duvikas. Secondo lo spagnolo, non è la prima volta che i lariani subiscono delle ingiustizie di questo tipo come il mancato rosso a Gigot in Como-Lazio o il doppio giallo ingiusto rimediato da Goldaniga in Udinese-Como. Tutti episodi che, secondo il centrocampista, hanno danneggiato il rendimento dei lariani.
Elenito Di Liberatore, componente dell’AIA, ha analizzato il tocco di mano di Gatti nel corso di Como-Juve, dando un giudizio chiarissimo: “Questo è un tocco di mano non punibile, quindi è giusto non assegnare il calcio di rigore. La discriminante è che Gatti l’unica cosa che fa è contendere il pallone all’avversario e nel fallo lo tocca in maniera fortuita con la mano. Il tocco di mano quindi non è punibile. Se si parla di coerenza, mi torna in mente Inter-Napoli ed il body check tra Lautaro Martinez ed Olivera ed anche lì giustamente non è stato dato il rigore. Ci sono tocchi di mano punibili ed altri non punibili, non è giusto penalizzare chi contente il pallone ad un avversario”.
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