Il play-off di Champions League contro il PSV rappresenta una tappa cruciale per la Juventus. Il club bianconero si gioca l’accesso agli ottavi di finale, un obiettivo fondamentale sia per il futuro dell’allenatore Thiago Motta sia per la stabilità economica della società.
In Champions come in Serie A
La stagione fin qui non è andata secondo i piani, o meglio, ci si aspettava di più dalla squadra di Thiago Motta che in campionato ha raccolto qualche pareggio di troppo, perdendo presto contatto dal gruppo di testa (Napoli e Inter). Percorso altalenante anche in Europa dove la Vecchia Signora non è riuscita a dar continuità ai successi iniziali contro Psv e Lipsia e a causa delle sconfitte contro Stoccarda e Benfica e delle deludenti performance offerte con Lille, Brugge e Aston Villa ha dovuto accontentarsi dei preliminari, chiudendo fuori dalle prime otto, addirittura in ventesima posizione.

Juventus-Psv (Lapresse)
Thiago Motta non rischia, ma…
Il primo anno di Thiago Motta sulla panchina della Juventus è stato caratterizzato fin qui da difficoltà e grandi aspettative. L’ex tecnico del Bologna, dopo aver riportato i felsinei in Champions League dopo 60 anni, ha accettato la sfida di un top club, ma il suo lavoro è costantemente sotto esame. Gestire le pressioni e assemblare una squadra rinnovata non è semplice, e la mancanza di risultati immediati ha generato malumori tra i tifosi.
La Juventus non vince lo scudetto dal 2019-2020, quando in panchina c’era Maurizio Sarri, e un’altra stagione senza successi peserebbe ulteriormente. Tuttavia, il progetto della società è triennale, con l’obiettivo di costruire una squadra competitiva nel tempo. Nonostante ciò, una mancata qualificazione agli ottavi di Champions potrebbe cambiare gli scenari e mettere in discussione la posizione del tecnico. Per questo motivo, il doppio confronto con il PSV assume un’importanza fondamentale per il suo futuro.

Thiago Motta, Juventus (Lapresse)
Juventus-Psv, sfida cruciale per l’economia
Dopo cinque semestri consecutivi in rosso, la Juventus punta a chiudere il bilancio in pareggio o quantomeno a limitare le perdite. Il Consiglio di Amministrazione del 27 febbraio sarà decisivo per confermare questa tendenza, che passa anche dalla Champions League. La qualificazione agli ottavi (vale 10 e 11 milioni di euro, che si sommerebbero ai circa 60 milioni già incassati nella prima fase del torneo) e un eventuale accesso ai quarti rafforzerebbero la stabilità economica.
Parallelamente, la società ha adottato una nuova politica di mercato, focalizzandosi su giovani under 26 con ingaggi sostenibili. Le partenze di Szczesny, Danilo, Alex Sandro e Arthur hanno alleggerito il monte stipendi, mentre il progetto Next Gen continua a rappresentare un asset strategico, sia per la crescita di nuovi talenti che per future plusvalenze. Attualmente, il patrimonio netto del club ammonta a 42 milioni di euro, un valore nettamente superiore alla soglia critica di 10 milioni, evitando così la necessità di un aumento di capitale. In estate poi ci sarà il Mondiale per club che potrebbe rappresentare una nuova fonte di ricavi, contribuendo alla ripresa economica della Signora d’Italia.
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