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Brugge-Atalanta, follia in Belgio: rigore su Nilsson e Gasperini è una furia – VIDEO

Episodio abbastanza discutibile assegnato al Brugge nel recupero della gara contro l’Atalanta, ira Gasperini: cos’è successo.

Gasperini Verona Atalanta
Gian Piero Gasperini (Lapresse)

L’Atalanta ha subito una sconfitta pesante sul campo del Club Brugge, ma ciò che ha destato più polemiche è stato l’episodio che ha deciso la partita: un calcio di rigore concesso alla squadra belga in maniera alquanto dubbia, che ha fatto infuriare l’ambiente bergamasco.

La situazione è accaduta al 92° minuto del match, con il punteggio ancora fermo sull’1-1. Il difensore dell’Atalanta, Hien, è stato protagonista di un contatto con l’attaccante avversario Nilsson in area di rigore.

Brugge-Atalanta, cos’è successo sul rigore

Il calcio di rigore è scaturito da un’azione che, a prima vista, sembrava del tutto innocua. Nilsson, in uno scatto per entrare in area, ha avuto una leggera spinta da parte di Hien, che con il braccio destro ha toccato il volto dell’attaccante svedese. Il contatto, per quanto lieve, è stato sufficiente a far sì che l’attaccante si lasciasse andare, crollando a terra. L’arbitro, senza esitazione, ha fischiato il rigore, indicando il dischetto per la massima punizione.

La decisione ha suscitato non poche polemiche tra i giocatori e i tifosi dell’Atalanta, che hanno ritenuto il contatto troppo marginale per giustificare un calcio di rigore. L’intensità del contatto non sembrava tale da poter far cadere un giocatore in maniera così vistosa, sollevando dubbi sul fatto che l’arbitro abbia valutato correttamente la situazione. La grande discussione è anche sul fatto che Nilsson sia andato a terra in maniera teatrale, accentuando il minimo tocco ricevuto.

La tecnologia Var non ha potuto intervenire, in quanto il regolamento prevede che un contatto lieve, come quello avvenuto in questa circostanza, venga lasciato all’interpretazione dell’arbitro in campo. Seppur il contatto fosse stato chiaramente visibile, il VAR non ha ritenuto fosse abbastanza evidente da annullare la decisione dell’arbitro, che è rimasta invariata.

Sul dischetto si è presentato lo stesso Nilsson, protagonista dell’episodio, che ha preso la rincorsa con freddezza e ha battuto il rigore in modo impeccabile. Il portiere dell’Atalanta, Rui Patricio, ha cercato di leggere la traiettoria del pallone, ma l’attaccante belga l’ha spiazzato portando il Brugge in vantaggio per 2-1. Un gol che ha condannato l’Atalanta, che non è riuscita a rimediare nel finale di gara.

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