Non è un periodo fortunato per Antonio Conte dal punto di vista degli infortuni in rosa. L’allenatore azzurro non fa in tempo a sorridere per il rientro di Buongiorno, pronto a ridare sicurezza a solidità al reparto arretrato, che subito deve aggrottare nuovamente le sopracciglia per fronteggiare l’infortunio di David Neres. E per il brasiliano, talmente importante per Conte da far venire i mal di pancia a Kvara fino a portarlo all’addio, non si tratterebbe neanche di un problema così tanto leggero.
La lesione distrattiva dal semimembranoso della coscia sinistra rimediata contro l’Udinese, infatti, è un infortunio difficile da smaltire in tempi brevi con il Napoli che perderà quindi la sua ala d’attacco per oltre un mese. Circa cinque settimane, con il rientro previsto per dopo la sosta per le Nazionali; ipoteticamente il 30 marzo per la sfida del Maradona contro il Milan. E allora per Conte si pone il problema di trovare un sostituto, dato che, ormai sembra quasi inutile ribadirlo, dal mercato non è arrivato il tassello che mancava proprio in quella posizione.
Napoli, infortunio Neres: chi può sostituirlo
La sfortuna di Conte sta anche nel contemporaneo infortunio i Spinazzola che avrebbe potuto ricoprire quel ruolo, certo con tante differenze qualitative e strategiche rispetto a Neres, ma che starà fermo almeno fino alla sfida del 2 marzo quando ci sarà la “spareggio” scudetto contro l’Inter. Poi da lì ci si potrà pensare come possibile soluzione.
Il nuovo acquisto Okafor, arrivato all’ombra del Vesuvio proprio per fare il vice del brasiliano, non è ancora al top della forma ed è quasi impossibile da mettere il lizza per un posto da titolare quantomeno per le prossime 1-2 partite. E allora la scelta dell’allenatore del Napoli dovrebbe ricadere su Giacomo Raspadori, sempre lì pronto a venire incontro a tutte le necessità della rosa. In questa stagione, Conte non ha mai lavorato sull’ex Sassuolo come esterno d’attacco, ma in carriera lo ha già fatto e senza alternative sembra essere la soluzione migliore.
Giacomo Raspadori (LaPresse)
Uno destro a sinistra, come piace al tecnico pugliese e come il Napoli aveva tanto ricercato sul fronte mercato a gennaio. Bisognerà poi vedere, una volta schierati sul terreno di gioco, se gli azzurri manterranno il loro 4-3-3 o potrebbero cambiare qualcosa dal punto di vista tattico, magari passando a una difesa a tre con Raspadori che andrebbe a fare la seconda punta in accoppiata con Lukaku così da mettere una toppa all’assenza dell’ala d’attacco titolare. Occhio poi a Cyril Ngonge che si trova meglio a destro, ma che in stagione ha già giocato da esterno sinistro e con ottimi risultati. Quando? Nel rotondo 5-0 di Coppa Italia contro il Palermo. Match in cui, partendo proprio da quella posizione, il belga segnò ben 2 gol.
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