Il rinnovo col Bologna fino a giugno 2027 di Giovanni Sartori è una delle notizie più belle per il calcio italiano. Che problema c’è nel nostro campionato girano meno soldi rispetto a quelli della Premier o della Bundesliga? Avanguardia e lungimiranza: sono i due aggettivi che meglio rappresentano il direttore sportivo dei felsinei. Un autentico guru. Un uomo-mercato all’italiana: poco budget? Nessun problema. Lo ha dimostrato ovunque sia stato. Prevalentemente in provincia, lontano dal caos delle big della Serie A in cui ha militato da calciatore.
Sartori: dal Chievo al Bologna passando per l’Atalanta
Prima al Chievo Verona, dove è stato anche vice allenatore. Poi all’Atalanta fino ad arrivare, nel maggio del 2022, al Bologna. Piazze dove Sartori si è sempre contraddistinto soprattutto per la visione dei calciatori. Algoritmi, talent scout e tecnologia (per capirci, non usa neppure whatsapp) non fanno parte del suo vocabolario. Pane e pallone, come una volta: il mantra del diesse che nel pomeriggio ha rinnovato per altri due anni. “Il prolungamento assicura continuità a un progetto tecnico che in questi anni ci ha consentito di raggiungere risultati eccellenti”, ha commentato il Presidente del Bologna Joey Saputo.
Il Bologna FC 1909 comunica di avere prolungato il contratto del Responsabile dell’Area Tecnica Giovanni Sartori fino al 30 giugno 2027.
A questo link la news completa con le dichiarazioni di Joey Saputo, Claudio Fenucci e Giovanni Sartori 👉 https://t.co/jGXuKiixut#WeAreOne pic.twitter.com/xjjvLTyP5c
— Bologna FC 1909 (@Bolognafc1909) February 13, 2025
Gli fa eco l’AD Claudio Fenucci:“Questo rinnovo si inserisce nel piano di organizzazione e programmazione della società volto a mantenere la squadra ad alti livelli di competitività”. Organizzazione e programmazione. Imperativi inderogabili che hanno permesso al Bologna di Sartori di raggiungere lo scorso anno – 60 anni dopo – la Champions League. E quest’anno di rimanere in scia, e di giocarsela quasi alla pari, con le squadre confezionate dai colleghi Giuntoli, Pradè e Fabbiani. Giusto per citarne qualcuno.
Kessie, Zirkzee, Ndoye e Calafiori: la lista infinita di talenti scovati
Ma quel che colpisce del direttore originario di Lodi è la lista di talenti scovati o rilanciati in giro per l’Italia. Impossibile ricordarli tutti ma i vari Kessie, Caldara, Conti, Petagna, Gomez, Ilicic sono sue creature. E ancora: Romero, De Roon, Zapata, Hateboer, Castagne, Djimsiti, Kulusevski, Koopmeiners, Gosens, Malinovskij. Praticamente buona parte dei talenti Atalanta che negli ultimi anni hanno tagliato traguardi storici in Serie A e in Europa sono sue scoperte. Ma non finisce qui, perché nelle ultime due stagioni sono stati tanti i talenti sfornati col Bologna.
![Giovanni Sartori Calafiori](https://calcio.oasport.it/wp-content/uploads/2025/02/22241582_medium.jpg)
Riccardo Calafiori (Lapresse)
Joshua Zirkee su tutti: un autentico capolavoro di mercato acquistato per poco meno di 9 milioni e rivenuto a 40 al Manchester United. E poi i vari Ferguson, Posch, Ndoye, Aebischer e Beukema. Ma il vero traguardo è stata la rinascita di Riccardo Calafiori dopo stagioni complicate alla Roma e l’esperienza al Basilea. A guardare questa lista viene solo da dire che quello che tocca diventa oro. Ed è proprio così per il Re Mida del calcio italiano.
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