Sarà l’aria magica del Festival di Sanremo, ma il nuovo singolo di Gaia si sposa a meraviglia con dicotomia Castro-Dominguez. A sentire le parole del CT dell’Argentina Lionel Scaloni verrebbe da canticchiare “Chiamo io o chiami tu?”. Non una forzatura, ma da giorni il mondo del calcio e della Serie A sta cercando di decriptare le dichiarazioni del commissario tecnico della Seleccion. Il campionato italiano sembra essersi ritagliato un posto speciale nel cuore di Scaloni che, in una lunga intervista, ha svelato alcuni dettagli esclusivi in vista delle delle prossime convocazioni.
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Argentina, chi tra Castro e Dominguez?
Pressoché chiare le intenzioni: svecchiare la Nazionale procedendo a un ricambio generazionale è l’obiettivo numero uno. “Tanti giovani della Serie A mi piacciono. Posso anticipare che nella prossima lista, che dare tra una ventina di giorni, ci sarà un nuovo giovane della Serie A”. Ha dichiarato il ct in una chiacchierata ai microfoni dei colleghi de La Gazzetta dello Sport. Castro o Dominguez: questo è il dilemma. I numeri farebbero protendere per il primo: otto gol e altrettanti assist in 33 partite con il Bologna tra campionato, Coppa Italia e UEFA Champions League. L’estro e l’imprevedibilità per il secondo: quattro gol e due assist in 13 presenze dopo un avvio sornione con appena una presenza nelle prime dieci.
Dati indicativi, ma ancora troppo pochi per giungere a una conclusione definitiva. L’unica certezza è che il “nuovo giovane della Serie A” non sarà Nico Paz perché Scaloni lo ha già convocato. Lunga la lista di papabili al di là dei due gioielli del Bologna: Maximo Perrone del Como, Tomas Palacios rientrato all’Inter dopo la parentesi in prestito al Marsiglia o ancora Santiago Pierotti del Lecce e Matias Moreno della Fiorentina. I dubbi restano anche se la sensazione – più o meno universale – è che sarà corsa a due: Castro-Dominguez. Scaloni, ‘Chiamo io o chiami tu?’
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