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Serie A

Monza, contestazione e striscioni: “Non è una fiction. Viva la Longobarda”, cos’è successo

I tifosi del Monza hanno contestato il mercato fatto da Galliani e lo hanno fatto notare con degli striscioni durante la gara col Lecce.

Monza tifosi
Monza tifosi (Lapresse)

Nel corso della partita Monza-Lecce, i tifosi brianzoli hanno manifestato il loro disappunto nei confronti della società, esponendo due striscioni che non lasciavano spazio a fraintendimenti. Il primo recitava: “Non è una fiction, non è una partita. Non giocate col nostro stile di vita”.

Un chiaro segno di protesta contro la gestione della squadra, con un riferimento alla passione genuina dei tifosi, lontana da qualsiasi finzione. Questo striscione è stato mostrato nel finale della gara, mentre la squadra, sotto la guida di Alessandro Nesta, stava lottando per strappare un pareggio contro il Lecce, con il punteggio fermo sullo 0-0.

LA LETTERA DEL MONZA AI TIFOSI

Monza, protesta dei tifosi contro la società

Un altro striscione esposto in curva diceva invece: “Siamo su: scherzi a parte”, un altro messaggio di critica verso la direzione della società, che i tifosi accusano di non aver rafforzato la rosa durante il mercato di gennaio, periodo in cui sono avvenute numerose cessioni importanti, come quelle di Bondo, Daniel Maldini, Pablo Marì, Milan Djuric, e di altri giocatori come Valoti, Cragno e Maric.

In compenso, gli arrivi più significativi sono stati quelli di Ganvoula, Urbanski, Castrovilli e Keita Balde, un mercato che i tifosi non hanno certo apprezzato.

Già prima del fischio d’inizio della partita, la curva aveva mostrato il proprio malcontento con un altro striscione ironico, in cui si faceva riferimento ai recenti trasferimenti: “Prendiamo milioni per Falchetti e Mengoni e diamo l’avvallo per Sella e Cavallo. W la Longobarda”. Questo riferimento, intriso di sarcasmo, citava il famoso film “L’allenatore nel pallone”, in cui il tecnico della Longobarda, Oronzo Canà (interpretato da Lino Banfi), gestiva una squadra composta da giocatori dai nomi singolari.

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