A Inzaghi sarà andato il Madeira di traverso. Quando vede un portoghese spesso qualcosa va storto, soprattutto se porta il nome Conceicao sulla maglietta. Con Sergio ci ha giocato, ma in campo l’allenatore del Milan non gli ha fatto sconti, mentre Chico gli ha fatto girare la testa sia a San Siro sia a Torino. Amici fuori, nemici in campo. Almeno questa dovrebbe essere la filosofia di uno sport basato sulla vittoria. Spesso l’Inter invece è stata troppo amichevole, come contro la Juve: tanti gol sbagliati, poca cattiveria e cinismo.
“Gli occhi Chico non mentono mai”
Prendiamo in prestito un ritornello famoso, cantato da un’artista tifosa dell’Inter: Rose Villain. Ecco gli occhi di Chico sicuramente hanno brillato di felicità, meno quelli di Inzaghi. Alla vigilia è mancata un po’ di passione travolgente, dopo il triplice fischio invece la voglia di tenere la testa alta e svegliare l’ambiente. Una prestazione opaca nei secondi 45 minuti, dopo un primo tempo con tante occasioni create. E non è di certo un fattore positivo, anche sbagliare gol semplici è un errore, allo stesso livello di una disattenzione difensiva, anche se nel secondo caso resta più impressa. I nerazzurri hanno bisogno di un po’ di fuoco, come quello della famiglia Conceicao.
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(Photo by Fabio Ferrari/LaPresse)
Conceicao fa impazzire Inzaghi
Ci sono degli incubi ricorrenti che spesso si ripetono nella notte. La causa? Forse i troppi pensieri di un qualcosa che ci assale. E forse nelle prossime notti Inzaghi parlerà nel sonno in portoghese. Contro Sergio Conceicao ha passato due brutte notti, prima in Arabia Saudita nella finale della Supercoppa italiana persa contro il Milan, poi in campionato, con un pareggio strappato allo scadere. Contro il figlio Francisco, il copione non è cambiato: nel match d’andata a San Siro, terminato 4-4, l’ala bianconera è stata tra i migliori in campo e ora nelle scorse ore ha messo la firma sul match. Una trottola impazzita, che la difesa dell’Inter non è riuscita a domare. Ora per Inzaghi è arrivato un momento delicato e forse strapperà l’album dei ricordi con Conceicao alla Lazio. Non c’è tempo per piangersi addosso, i nerazzurri hanno bisogno di carica, quella che non si è vista nei big match. Forse Simone dovrà vedere qualche video di Conte.
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