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Juve, quanti rimpianti! Se non avessi pareggiato così tanto… 

Il successo contro l’Inter restituisce una Juventus rinata sotto il profilo del gioco e delle idee. Resta il rammarico per i 13 segni X in classifica

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Juventus' start eleven during the Serie A soccer match between Juventus and Inter at Allianz Stadium in Turin , North Italy - Sunday , February 16, 2025 . Sport - Soccer . (Photo by Spada/LaPresse)

“E se non avesse pareggiato così tanto?”: è la domanda che rimbomba nella testa dei tifosi della Juve dalla tarda serata di domenica. Dopo la vittoria casalinga contro l’Inter è più che doveroso porsi questa domanda. Il numero che non si dimentica: 13, come quello dei pareggi che, ad oggi, la truppa di Thiago Motta registra sotto la voce “pareggi”. Tanti, troppi per qualsiasi squadra. A maggior ragione se ti chiami Juve. Un record, tutt’altro che positivo, che quasi rischiava di raggiungere il record dell’Udinese che la passata stagione di pareggi ne raccolse ben 19. 

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Juve con l’Inter tre punti di rabbia

Il rammarico in casa bianconera è tanto. Specie dopo vittorie come quelle dell’altra sera. Un successo in pieno stile Juve: sofferenza e gruppo. I due tratti distintivi che Thiago Motta ha traslocato da Bologna alla Continassa. E non è un caso che partite di questo tipo si risolvano anche così. In una gara giocata a viso aperto, ricca di occasioni e emozioni, ha vinto la squadra che ha messo in campo più rabbia. Più fame, più compattezza e concretezza. Una squadra che ha impiegato sapientemente le energie fisiche e mentali per arginare un avversario proiettato verso la vetta.  

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Photo of Juventus Fc before the Serie A soccer match between Juventus Fc and Inter at the Juventus Stadium in Turin, north west Italy – February 16, 2024. Sport – Soccer (Photo by Fabio Ferrari/LaPresse)

Poi si sa, non sarà una vittoria – seppur in una partita sentita come il Derby d’Italia – a cancellare gli errori delle scorse settimane. E non è un caso che dalle parti della Continassa si continui a rimurginare su di una continuità di gioco e di prestazioni ancora non del tutto individuata. C’è però un particolare che fa sperare i tifosi: Kolo Muani. Non può essere un caso che da quando il francese è arrivato alla corte di Thiago Motta le cose siano cambiate. Al di là dei gol (cinque nelle prime quattro di Serie A), il francese ha ridato quella fiducia che il gruppo non rivedeva più in Dusan Vlahovic. E non è un caso che dall’arrivo del francese, il serbo non abbia più visto il campo. Contro l’Inter la seconda panchina consecutiva per 90 minuti dopo la trasferta di Como. 

Una parabola discente in termini di minutaggio e prestazioni che va a sommarsi al problema di sempre: la pareggiate. Il rammarico e il rimpianto per quello che poteva riservare il campionato è incommensurabile. Nonostante quella falla, la classifica dice quarto posto – in piena corsa UEFA Champions League – insieme alla Lazio. Un dato che fa sorridere amaramente ma fa anche riflettere. Non avesse pareggiato così tanto, dove poteva ritrovarsi questa Juve? 

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