Paolo Ardoino, amministratore delegato di Tether e nuovo azionista della Juventus, ha raccontato al Corriere di Torino le sue motivazioni e il percorso che ha portato alla sua acquisizione di azioni del club bianconero. Il Ceo della società che si occupa di criptovalute e intelligenza artificiale ha messo in chiaro quali sono i prossimi obiettivi dell’azienda e come possono sostenere la Vecchi Signora negli anni.
Juve, Tether e il legame con Exor
Il nuovo azionista ha anche chiarito i suoi obiettivi futuri. Ha dichiarato di voler supportare l’attuale dirigenza della Juventus: “Vorremmo poter aiutare l’attuale dirigenza, chiedendo se sarà poi necessario acquisire una quota maggiore. Ma dietro non c’è alcun piano machiavellico”. Ardoino ha anche parlato di eventuali contatti con John Elkann e Exor: “In passato, ci sono stati scambi con la dirigenza e la proprietà, per una valutazione strategica”.
L’ingresso nella Juventus non è solo una mossa finanziaria, ma anche una scelta personale. Il Ceso ha spiegato che ci sono diversi fattori che hanno spinto lui e Giancarlo Devasini, fondatore di Tether, a investire nel club: “Siamo tifosi bianconeri. Non siamo un fondo speculativo. E pensiamo che la squadra abbia potenzialità incredibili, del resto la Juve è tra i club più importanti del mondo e ci sembrava doveroso sostenere un’opportunità italiana”.
Tether e il possibile sponsor Juve
Ardoino ha anche parlato della possibilità di diventare sponsor della Juventus in futuro, senza però fare promesse concrete. “Non lo escludo. Ma in questo momento non conosciamo i termini di un eventuale contratto di sponsorizzazione”, ha detto. Tuttavia, ha voluto chiarire che il suo interesse non è legato alla visibilità pubblicitaria, ma alla stabilità finanziaria che può garantire il gruppo Tether. “Abbiamo chiuso lo scorso anno con 13,7 miliardi di utili, abbiamo la capacità finanziaria per sostenere la squadra per i prossimi 2000 anni”, ha affermato. Ardoino ha poi ribadito il suo obiettivo: “La Juve deve tornare dove merita. Sempre per questo ho scritto ‘Make Juve Great Again’. Slogan scelto perché ha funzionato. Anche se è vero che siamo vicini all’attuale amministrazione americana”.
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— Paolo Ardoino 🤖🍐 (@paoloardoino) February 16, 2025
Il rapporto con i tifosi e il futuro della Juventus
Il nuovo azionista ha anche espresso soddisfazione per il supporto ricevuto dai tifosi. “Mi hanno stupito i messaggi di ragazzi che mi dicevano fosse la prima volta che vedevano scrivere e rispondere un’azionista su X: ma il mondo va così, velocissimo”, ha raccontato. Ardoino ha sottolineato che l’obiettivo è quello di creare qualcosa di nuovo, sfruttando le opportunità offerte dalla tecnologia e dai sistemi finanziari innovativi. “E spero siano gasati perché hanno capito le potenzialità. Vogliamo creare qualcosa di nuovo, grazie alla possibilità di investire in un’eccellenza, come la Juve”, ha aggiunto. Ha quindi evidenziato la solidità di Tether, che è “l’azienda con più profitti per persona, estremamente efficiente, grazie all’evoluzione tecnologica con la quale stiamo rimpiazzando sistemi finanziari antiquati”.

Thiago Motta, Juventus (Lapresse)
Il commento su Thiago Motta e la passione per la Juve
Riguardo all’allenatore della Juventus, Thiago Motta, Ardoino ha espresso fiducia nelle sue capacità. “Mi dà l’impressione di una persona estremamente capace. Potrebbe fare meglio, come tutti, ma è un allenatore con capacità incredibili”, ha dichiarato. Il Ceo ha anche raccontato della sua ultima esperienza allo stadio: “L’ultima volta che ho visto la Juve allo stadio? Ero a San Siro, contro l’Inter: la partita più bella che abbia mai visto. Mi sono emozionato, è una sfida che ha regalato tensione: e poi, è più bello quando te la sudi”. Quanto al suo giocatore preferito, ha concluso con un commento affettuoso: “Giocatore preferito? Sarò scontato, ma dico Del Piero”.
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