Il giorno della verità è arrivato per la Serie C. In casa Taranto e Turris è corsa contro il tempo per il pagamento degli emolumenti, la cui scadenza è prevista per la mezzanotte di oggi, lunedì 17 febbraio. Un giorno di deroga (solitamente è prevista per il 16 del mese) per via della domenica che avrebbe ostacolato il lavoro in sinergia con le banche. Saranno ore concitate, dunque, per i due club del Girone C di Serie C che negli scorsi mesi si sono visti infliggere diversi punti di penalizzazione. Nello specifico: 19 punti per il Taranto, 11 alla Turris.
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Serie C, Taranto e Turris: gli scenari possibili
Adesso, il momento della verità. All’orizzonte tre scenari plausibili. Il primo (il meno concreto al momento) che prevede il saldo integrale degli arretrati. Il secondo (quello che le società stanno cercando di percorrere), ovvero il pagamento parziale delle spettanze. Il terzo (quello che Turris e Taranto stanno cercando di evitare), quale la totale inadempienza che farebbe scattare la radiazione dal campionato. Due situazioni per certi versi simili, ma differenti in merito all’esecuzione.
Sponda Taranto, sembrerebbe essere stata scongiurata l’ipotesi radiazione grazie al pagamento parziale di stipendi e contributi INPS. La società avrebbe versato – nella giornata di venerdì – i contributi e all’appello mancherebbero poche decine di migliaia di euro per scongiurare qualsiasi rischio. Resta comunque qualche dubbio da parte della piazza, memore del caso Brindisi dello scorso anno. Anche in quel caso il club pugliese pagò le ritenute IRPEF e i contributi INPS mediante compensazioni effettuate con presunti crediti d’imposta. Novità ufficiali in tal senso sono attese entro la mezzanotte odierna mentre permane l’ipotesi nuova penalizzazione da scontare, presumibilmente, la prossima stagione.
Diverso il quadro in casa Turris per cui nella giornata del 14 febbraio è stato ufficializzato a mezzo comunicato stampa il perfezionamento della “domanda di accesso alla Composizione Negoziata” per la ristrutturazione del debito. Una mossa che, qualora andasse a buon fine, permetterebbe alla società corallina di proteggersi dai pignoramenti. Ma soprattutto, sbloccare i conti correnti così da accedere ai contributi federali e alla liquidità residua per ottemperare alla scadenza. Potrebbe dunque essere scongiurata l’ipotesi radiazione per le due società che potrebbero proseguire la loro esperienza horror nel Girone C di Serie C fino a fine stagione.
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