Jurgen Ekkelenkamp: uno scioglilingua per i telecronisti, un cognome zeppo d’insidie per i cronisti, una certezza per l’Udinese di Kosta Runjaić. Un triunvirato di fattori che confluiscono in un nuovo talento – classe 2000 – che contro l’Empoli ha voluto lanciare un messaggio importante in chiave salvezza. Un uno-due dal peso specifico inqualificabile con due gol d’attaccante – nonostante di mestiere faccia il centrocampista – puro. Al 19esimo, con una deviazione sul tiro di Atta. Al 65esimo, ribadendo in rete dopo una respinta corta di Silvestri.
Udinese, nonostante i dubbi è Runjaic la chiave della rinascita
Ekkelenkamp, due gol per la gioia di Runjaić
Una doppietta che sommata alla rete contro il Napoli fanno tre in campionato. Quattro in stagione contando il sigillo al secondo turno eliminatorio di Coppa Italia contro la Salernitana. Mediano, mezzala, trequartista, esterno: i dati – e la promiscuità di posizioni in campo – parlano di un centrocampista totale. E non poteva essere altrimenti per un ragazzo cresciuto nel settore giovanile più importante d’Olanda. E che conserva in Erik ten Hag uno dei suoi massimi estimatori. Dall’Ajax all’Udinese bassando per la Bundesliga e due stagioni in Belgio. Un viaggio quasi interminabile che adesso, sotto la guida di Kosta Runjaić, sembra aver trovato la sua massima espressione.
Jurgen Ekkelenkamp (Lapresse)
L’ambivalenza di ruoli e posizioni in campo è, in questo momento, l’arma in più del tecnico austriaco. Ekkelenkamp sta facendo il resto giocando con libertà e spensieratezza. Ma soprattuto “Go inside”, andando dentro, come Runjaić insegna. Ed è proprio grazie ai suoi inserimenti se i friulani si ritrovano al decimo posto in classifica con 33 punti. Una zona cuscinetto che permette ha permesso a Runjaić di fare nuovi test e ottenere buone risposte proprio dall’olandese.
“E’ stato importante dopo la gara di Napoli fornendo un’altra buona prestazione trovando una vittoria”, ha detto il tecnico nel post Udinese-Empoli. “Atta ed Ekkelenkamp si sentono bene nella squadra, stanno giocando bene e danno un contributo che però possono dare anche altri. Sono contento di trovare i gol dei centrocampisti, ne abbiamo trovati pochi in avvio di stagione”. Soddisfazione mista a concentrazione che si lega alla felicità del ragazzo che nel post partita si è lasciato andare a una risata: “Forse ora dovrò pensare ad una mia esultanza, mi farò aiutare da Arthur”.
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