Da “Non ci resta che piangere” a “Non ci resta che… l’Inter” il passo è breve. Ci permettiamo di scomodare il grande Massimo Troisi (che proprio pochi giorni fa avrebbe compiuto 72 anni) per fotografare il caos che l’Italia sta vivendo in questa UEFA Champions League. Un riadattamento – quello della commedia del grande maestro napoletano – che ben si addice al momento di Milan, Atalanta e Juventus. Ma più in generale al calcio italiano, passato dalle stelle alle stalle nell’arco di una stagione. Il traguardo del quinto posto Champions e i proclami della scorsa stagione, sono stati presto risucchiati da un turbillon di amarezza mista a desolazione.
Inconsistenti: Juve, cos’è mancato a Eindhoven?
3/3 fuori, Capello: “Tutta la Serie A è indietro”
Tre italiane su tre eliminate ai play-off di Champions League. Due in terra olandese: il Milan contro il Feyernood, la Juve a casa del PSV. L’altra per mano dei belgi del Club Bruges. Unanime l’effetto finale: contestazione (vedi i rossoneri di Sergio Conceicao), dubbi sul gioco e sul progetto (vedi i bianconeri di Thiago Motta), nervosismo e qualche parola di troppo (vedi la lite Gasperini-Lookman). Così com’è unanime la perdita economica, visti i 2,5 miliardi totali messi in palio dalla nuova Champions. Atalanta e Juve hanno chiuso – in attesa dei dati ufficiali – a quota 65 milioni. Cinque in più del Milan a quota 60.
Ademola Lookman (Lapresse)
Ma non è solo una questione economica, quando di blasone per l’intera nazione. E ha ragione mister Fabio Capello quando dice “Tutta la Serie A è indietro”: lo conferma il (non) gioco ancor prima dei risultati e delle eliminazioni. Ma lo conferma anche la storia: per la terza volta nell’era della Champions League l’Italia si presenta con appena una squadra agli ottavi. Prima di quest’anno nel 2013/14 con il Milan di Allegri prima e Seedorf poi e la stagione seguente con la Juventus di Allegri.
Non ci resta che… l’Inter
Un dato significativo, quando allarmante. Ma cosa vuol dire? Che il livello del calcio italiano è calato? Lecito chiederselo, difficile dare una risposta certa. Oppure è stata solo fortuna? Un anno fa, di questi tempi, l’Italia poteva contare su tre formazioni agli Ottavi: Napoli, Lazio e Inter. 365 giorni dopo “Non ci resta che… l’Inter”. Solo i nerazzurri – che venerdì alle 12:00 scopriranno l’avversaria agli Ottavi – possono salvare (in parte) una stagione europea disastrosa. Fatalità: una tra PSV e Feyernood sarà l’avversaria dei ragazzi di Simone Inzaghi. Un motivo in più per fare bene e dare un segnale al calcio italiano.
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