La 27ª giornata di Serie B si apre col botto, ma l’anticipo del Luigi Ferraris tra Sampdoria e Sassuolo non è l’unico match di cartello del weekend cadetto. Sabato la Cremonese ospiterà il Cesena allo Zini in un vero e proprio scontro diretto per la zona play-off; stesso obiettivo in palio al Picco dove domenica lo Spezia riceve il Catanzaro. Se fino a qualche settimana fa c’era la possibilità che gli spareggi promozione potessero non disputarsi, a 12 turni dal termine il rischio di assistere all’ennesimo finale di stagione rocambolesco è molto alto.
Cremonese-Cesena, sfida tra discontinue
Nonostante manchino meno di 24 ore al fischio di inizio, Cremonese-Cesena è già iniziata per via del divieto di trasferta imposto ai tifosi romagnoli residenti nella provincia di Forlì-Cesena. Decisione presa dal Prefetto che ha suscitato profonda indignazione nella Curva Mare; per solidarietà nei confronti dei supporters avversaria anche il gruppo Ultras di Cremona (Underfives Cremona) non sarà presente allo Stadio.
Giovanni Stroppa, Cremonese (Lapresse)
Tornando al campo i padroni di casa dovranno fare a meno di Vazquez, squalificato, e Collocolo; gli ospiti recuperano Ciofi e Francesconi, ma non avranno a disposizione Ceesay, fermato da problemi fisici e Daniele Donnarumma per squalifica. Entrambe sono reduci da quatto punti collezionati nelle ultime due apparizioni: i grigiorossi a Bari hanno incassato l’ennesima rimonta del campionato, beffati a tempo scaduto da un autogol di Bianchetti (1-1); i bianconeri invece nonostante l’inferiorità numerica per l’espulsione di Donnarumma e due reti annullate dal Var, sono riuscite a strappare un punto importante col Pisa che si aggiunge al colpaccio nel derby emiliano-romagnolo contro la Reggiana (0-1) della settimana precedente.
Tanti risultati positivi, ma altrettanti scivoloni con diversi punti lasciati per strade, sia la formazione di Stroppa, sia quella di Mignani non son riuscite a trovare continuità in stagione. La neopromossa era partita forte, ma è andata incontro ad una mini-involuzione nella fase conclusiva del girone d’andata; la compagine lombarda, nonostante abbia sulla carta una rosa di primissimo livello, se non addirittura il miglior organico del torneo, si trova attualmente in quarta posizione, a -9 dallo Spezia 3°.
Luca D’Angelo, allenatore Spezia e Alessio Dionisi, allenatore Palermo © Lapresse
Spezia in affanno? Il Catanzaro punta il 4° posto
L’ultima sconfitta risale allo scorso 29 dicembre, in trasferta al San Nicola contro il Bari, eppure i due pareggi di fila contro Modena e Palermo (nonostante la pazza rimonta da 0-2 a 2-2) hanno fatto scattare un piccolo campanello d’allarme in casa Spezia, che si mantiene a distanza di sicurezza dal Pisa 2° e dovrà tenere a bada la Cremonese da un possibile ritorno.
La sfida col Catanzaro potrebbe essere l’occasione giusta per provare a riconquistare il bottino pieno e stroncare sul nascere l’entusiasmo di una compagine che, nelle ultime 10 giornate, ha il miglior rendimento della Serie B alle spalle di Sassuolo e Pisa.
Pietro Iemmello (Lapresse)
Tre vittorie nelle ultime cinque per la squadra di Fabio Caserta, che da allenatore sta confermando quanto di buono mostrato lo scorso anno a Cosenza, non facendo rimpiangere in Calabria Vincenzo Vivarini, protagonista della cavalcata dei giallorossi dalla C alla B fino alla semifinale play-off.
Se da una parte Luca D’Angelo insegue la sua prima storica promozione in Serie A da allenatore, magari evitando i play-off, che lo condannarono contro il Monza quando sedeva sulla panchina del Pisa, il Catanzaro spera di ricevere buone notizie dalla sfida tra Cremonese e Cesena. In caso di sconfitta dei grigiorossi e successo al Picco, i calabresi salirebbero al 4° posto in solitaria.
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