Le parole forti di Gasperini nei confronti di Lookman dopo l’eliminazione in Champions League hanno subito fatto grande clamore. “Lui è uno dei peggiori rigoristi che abbia mai visto. Non doveva calciarlo lui” – ha detto l’allenatore. Dichiarazioni che hanno offeso il giocatore, che si è difeso pubblicando una lettera. Scene che si continuano a ripetere, come in Lecce-Udinese, con Lucca che ha sradicato il pallone dalle mani di tutti e ha calciato il penalty, venendo poi sostituito da Runjaic. Il tecnico della Dea però ha voluto mettere in chiaro alcune cose, spiegando come le due situazioni siano differenti.
Gasperini spiega il caso Lookman: “Evitato teatrino”
“La mia non voleva essere una frase offensiva. Ieri abbiamo visto in Udinese-Lecce quello che poteva essere un teatrino in mondovisione, per fortuna ci sono stati ragazzi che hanno lasciato perdere. Avrei voluto che un giocatore forte come lui avesse fatto un gesto nei confronti di De Ketelaere dicendo “dai tieni la palla, buttala dentro”. Può diventare un rigorista, sarebbe una capacità realizzativa ulteriore. Ma ho quasi la sensazione che ci sia la volontà che l’Atalanta venga descritta che sia così, tutto per aria, la realtà è un po’ diversa. Parlo sempre di fronte a tutta la squadra, è una cosa che non ha mai sfiorato la società.
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Ademola Lookman (Lapresse)
Il giocatore si è sentito offeso, ma non volevo offendere nessuno. Secondo me è andata bene così perché non c’è stato nessuno teatrino, mi fa piacere quanto sia accaduto con l’Udinese, quello che hanno fatto giocatori e mister. Lookman col Brugge è entrato in un modo straordinario, il suo gesto anche se generoso, non cambia quella che è la mia idea” – ha spiegato Gasperini.
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