Riconoscenza e rispetto. Due aspetti, spesso rari, nel mondo del calcio. Cristian Chivu, però, ha dimostrato fin da subito una grande qualità, quella di riconoscere i meriti altrui e di essere capace di dare valore a chi lo ha preceduto.
Alla sua prima partita sulla panchina del Parma, che si è conclusa con una vittoria contro il Bologna, il tecnico rumeno non ha esitato a girare i complimenti ricevuti verso il suo predecessore, Fabio Pecchia.
CHIVU SCELTA PONDERATA, DISPIACE PER PECCHIA
Chivu-Parma, i complimenti a Pecchia
In conferenza stampa, Chivu ha dichiarato: “I complimenti più che a me vanno fatti all’allenatore e all’uomo Fabio Pecchia. Gli vanno fatti per quello che ha fatto per questa squadra e questa città. Ho trovato un gruppo pronto ad affrontare e reggere l’urto contro una squadra forte come il Bologna”.
Queste parole hanno colpito non solo per la loro sincerità, ma anche per il gesto di rispetto e riconoscenza che hanno manifestato. Nel mondo del calcio, dove spesso si tende ad appropriarsi dei meriti in modo egoistico, l’umiltà di Chivu è apparsa come una ventata di freschezza.
Spesso, dopo una vittoria importante, l’allenatore è il primo a prendersi i complimenti, magari mettendo in secondo piano l’importanza del lavoro precedente, ma il tecnico gialloblù ha fatto qualcosa di diverso. Ha riconosciuto che il gruppo che ha trovato era già pronto per affrontare una sfida difficile, grazie anche al lavoro svolto da Pecchia. Sebbene i risultati non siano arrivati, il tecnico esonerato ha comunque gettato le basi per il successivo successo, e Chivu non ha voluto dimenticarlo.
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Fabio Pecchia Parma (© Lapresse)
L’impronta di Chivu
Nel calcio, come in molti altri settori, è fondamentale avere la capacità di riconoscere i meriti di chi ha lavorato prima di noi. Chivu ha fatto questo, ma non solo per motivi di cortesia. La squadra che ha ereditato non era affatto in una situazione facile, ma l’allenatore è stato bravo a ridare fiducia e motivazione ai giocatori in poco tempo.
Il suo impatto sulla squadra, pur in una sola settimana di lavoro, è stato evidente. I suoi ragazzi sono scesi in campo contro il Bologna con una mentalità diversa, più determinata e consapevole delle proprie capacità. La vittoria non è arrivata per caso, ma grazie a un lavoro ben fatto in settimana e alla capacità del tecnico di guidare la squadra con serenità, trasmettendo calma anche nei momenti di difficoltà.
Soprattutto, uno degli aspetti più apprezzabili della gestione di Chivu è la sua abilità nel dare indicazioni precise e chiare ai suoi giocatori durante la partita. Non si è limitato a osservare, ma è stato costantemente in movimento, facendo sentire la sua presenza in campo e intervenendo quando necessario.
In particolare, si è visto come il tecnico rumeno sia stato molto vicino ai giocatori più giovani, come Valenti, Balogh, Estevez e Bonny, ai quali ha fornito indicazioni continue per migliorare la loro prestazione. Ha dimostrato anche una grande pazienza, applaudendo i suoi ragazzi anche quando commettevano errori, segno di un allenatore che sa come motivare senza sminuire.
La capacità di capire la situazione
Una delle caratteristiche principali di Chivu come allenatore è stata la sua capacità di sfruttare al meglio le caratteristiche dei suoi giocatori. Non ha cercato di imporre un gioco rigido, ma ha puntato sulle armi migliori a sua disposizione: la velocità in contropiede e l’inserimento dei centrocampisti.
In particolare, le giocate veloci di Cancellieri e Man sulle corsie esterne hanno messo in grande difficoltà la difesa del Bologna, mentre la capacità di inserimento di Sohm ha aggiunto una dimensione offensiva che ha spaventato gli avversari. Il Parma ha dimostrato così di essere una squadra capace di sfruttare gli spazi e di ripartire con velocità, un aspetto che non sempre è stato sfruttato nei mesi precedenti.
Naturalmente, la vittoria di Chivu è arrivata anche grazie alla buona sorte e ad alcuni episodi favorevoli, un aspetto che spesso nel calcio gioca un ruolo determinante. In passato, il Parma aveva sofferto molto proprio a causa di episodi che non giravano mai a suo favore. Questa volta, però, gli episodi hanno sorriso alla squadra gialloblù, che ha finalmente trovato quel pizzico di fortuna che era mancata nelle precedenti partite.
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