La cessione di Joel Pohjanpalo dal Venezia al Palermo è stata – senza ombra di dubbi – una delle trattative più interessanti del mercato di gennaio. Il passaggio del finlandese dalla Serie A alla B ha fatto decisamente rumore. Non potrebbe essere altrimenti per un prospetto che ha messo a referto 42 gol in cadetteria in sole due stagioni. E se si aggiungono anche le sei reti nella prima parte di campionato con il club lagunare, ecco spiegato l’hype e l’attesa attorno al biondo di Helsinki.
Brunori, Palermo ti fa grande tra rinnovo e sogni di Serie A: l’attaccante sceglie il suo futuro
Joel Pohjanpalo, a Palermo non si parla d’altro
Dagli spifferi dello scorso gennaio alle prime indiscrezioni fino ad arrivare all’ufficialità: da settimane in casa Palermo non si parla d’altro. Sulle care e vecchie colonne dei cartacei, in tv, in radio e sul web si fa un solo nome: Joel Pohjanpalo. E il finlandese non si è fatto certo attendere. Dopo 70 minuti quasi inoperosi contro lo Spezia (alla prima con la maglia rosanero), lo scorso week-end sono arrivate le prime gioie contro il Mantova. Prima l’apertura a destra per il gran gol dal limite di Valerio Verre, poi il rigore valso il definitivo 2-2. Nel mezzo, tanta quantità e un palo colpito sugli sviluppi di un colpo di testa in area.

Pohjanpalo (Lapresse)
Gioie e primi traguardi, bissati anche nel pomeriggio nel largo successo contro il Cosenza. Risultato? Due gol e un assist in tre partite e tifosi rosanero in festa nonostante un’annata decisamente diversa rispetto alle prerogative d’inizio stagione. Ma questa è un’altra storia, perché il giovamento portato dal finlandese è evidente. Al di là dell’aspetto caratteriale e dell’esperienza, l’ex Venezia rappresenta un autentico jolly per Alessio Dionisi. Una pedina che in Serie B fa la differenza e che sarà fondamentale per strappare il miglior piazzamento ai play-off.
Ma non solo, perché Pohja ha portato sicuramente giovamento anche a Matteo Brunori. Nelle ultime tre sono stati sempre schierati insieme. Faticando contro lo Spezia e migliorando l’intesa contro Mantova e Cosenza. Merito anche dello stesso Dionisi che, dall’arrivo del finlandese, ha rivisto qualcosa in termini tattici. Non più 4-3-3, ma doppio trequartista (Brunori-Verre) alle spalle di Pohjanpalo. Un mutamento che sin qui sta dando i suoi frutti. L’alchimia cresce, così come le certezze e i gol. Lo confermano le ultime due partite: Pohjanpalo-Palermo, è scattata la scintilla.
Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook
