Poker face, la Juventus è in lotta con i propri sentimenti. La quarta vittoria di fila in Serie A ha mostrato una squadra cresciuta, compatta e finalmente continua. Una melodia che stona con la brutta prestazione contro il Psv in Champions League. Anche se un filo rosso con l’Europa c’è. I bianconeri anche contro il Cagliari sono caduti nella stessa trappola: un primo tempo ottimo e una seconda frazione dominata dalla paura. La Vecchia Signora ha creato, sciupato, ma nei secondi 45 minuti è sembrata sulle gambe. Forse dovuto ai troppi impegni e ai numerosi infortuni, ma è una costante che si ripete. Thiago Motta ora può lavorarci, viste le settimane più libere, con la Coppa Italia solo a spezzare la routine.
Cagliari-Juve: gli appunti di Thiago Motta
Cosa ha detto Cagliari-Juve? Tanto e Thiago Motta sembra aver segnato tutto. Gli piace l’ordine e lo dimostra sempre in conferenza stampa con i suoi fogli per gli appunti. La difesa sembra abbia trovato stabilità, almeno in Serie A: secondo clean sheet di fila, nonostante le assenze di Kalulu e Veiga, oltre a Bremer e a tutti gli altri. Ma il vero test è arrivato nell’ultima mezz’ora, quando l’allenatore ha provato insieme Kolo Muani e Vlahovic. Il francese sulla corsia esterna di destra è un po’ meno presente, ma comunque efficace. Le due punte possono essere una soluzione, più che un’alternativa, vista la propensione al sacrificio dell’ex Psg.
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Motta Juventus (Lapresse)
La nota dolente? La solita pressione a un tempo. I bianconeri hanno approcciato bene alla gara e sono stati anche belli da vedere, con un pressing costante e tante azioni veloci. Ma la Vecchia Signora non riesce a tenere quel ritmo per tutta la partita. Un messaggio anche per i preparatori atletici, che possono e devono trovare la strada efficace per rendere la squadra di Motta una macchina senza tempo.
Motta tra simulazioni e una difesa contata
“Io non dico mai ai miei di tuffarsi ma ora glielo devo dire”, avrebbe detto Thiago Motta al quarto uomo, come riportato da Dazn, dopo il rigore non concesso su Vlahovic. L’allenatore ha più volte ribadito che odia le sceneggiate. Forse gli sarà rimasto ancora sullo stomaco il rosso in semifinale di Champions League contro il Barcellona nel 2010, con Busquets a terra con un occhio semi chiuso in attesa dell’espulsione. Non vuole vederle anche per favorire un minutaggio migliore e non un gioco spezzettato. Ma le valutazioni di campo degli arbitri lo hanno un po’ indispettito.
L'analisi della spinta di Luperto su Dusan Vlahovic #CagliariJuve #DAZN pic.twitter.com/oGbJcQfe8U
— DAZN Italia (@DAZN_IT) February 24, 2025
L’allenatore però deve concentrarsi subito sulla partita di Coppa Italia contro l’Empoli. E non ci sarà sicuramente Savona: i test medici hanno evidenziato una elongazione del bicipite femorale della coscia destra. Il terzino sarà fuori per circa due settimane. E in difesa visti i numerosi forfait e l’acciacco di Cambiaso, potrebbe toccare a Rouhi. Motta non è abituato a cercare alibi, la semifinale è alla portata, per cercare poi di concludere la stagione nel miglior modo possibile. E i tifosi iniziano a sognare.
Juve, i tifosi sognano: tra tabelle e lo scudetto del 2000
La Juventus la prossima settimana potrebbe ritrovarsi a sei punti dalla capolista, qualora dovesse vincere contro il Verona e Napoli e Inter dovessero pareggiare. L’obiettivo dei bianconeri resta sempre il quarto posto per la Champions, lo ha ribadito Giuntoli, ma vedere la distanza accorciarsi è un buon segnale per l’umore dei tifosi. “Scudetto? Vediamo partita per partita” ha risposto Thiago Motta nel post match a Dazn. Non si è sbottonato, non lo fa mai. Intanto sui social, già prima dell’inizio dell’ultima giornata, sono spuntate le prime tabelle per arrivare al primo posto. E la sconfitta del Napoli potrebbe alimentare ancora di più i sogni dei tifosi.
Su alcuni gruppi social di tifosi bianconeri impazza una tabella che non escluderebbe la squadra di Motta dalla lotta Scudetto.
Se le prossime sfide finissero così Napoli e Juve si affronterebbero in uno spareggio.
Ipotesi possibile o pura fantasia…👇🏻#Juventus #Scudetto pic.twitter.com/KP52kfhb7Z
— SpazioJ (@Spazio_J) February 18, 2025
Un traguardo quasi impossibile, visto che la Vecchia Signora vincendo tutte le partite potrebbe arrivare a un massimo di 85 punti. La memoria collettiva è tornata alla stagione 1999-2000, quando la Juventus di Ancelotti ha dilapidato un vantaggio di nove punti sulla Lazio. Altri tempi e un finale quasi irripetibile, con il diluvio di Perugia. Sognare però è gratis. E in questo momento i bianconeri hanno bisogno di tanta fantasia.
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