Poco meno di 15 chilometri dividono lo Stadio municipale di Butarque, casa del Leganés dal Campo de Fútbol de Vallecas del Rayo Vallecano. È racchiusa in circa 20 minuti d’auto la storia della famiglia Eto’o. Papà Samuel ha mosso i suoi primi passi da calciatori proprio in Spagna, nella squadra B del Leganés, nel 1997. 28 anni dopo un latro Eto’o è tornato a solcare il palcoscenico de LaLiga, questa volta con la maglia del Rayo Vallecano. Intrecci e ricorsi storici che si sono allineati al minuto 87 della sfida contro il Villareal.
A tre minuti dal triplice fischio e sul risultato di 0-1 per gli ospiti, il tecnico di casa Iñigo Pérez ha mandato in campo il giovane attaccante 22enne Etiene Eto’o. Alla lettura della sostituzione da parte dello speaker dello stadio, in tanti hanno sorriso, auspicando nella nascita di una nuova stella, al pari di papà Samuel. Per Etiene si è trattato dell’esordio assunto ne LaLiga, dopo l’esordio con gol dello scorso 29 ottobre contro il CD Villamuriel in Coppa del Re.
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Chi è Etiene Eto’o e il paragone con papà Samuel
Sono bastati appena tre minuti in campionato per puntare i riflettori del mondo intero sul giovane classe 2002. L’eredità lasciata in dote da papà Samuel è di quelle pesantissime. L’ex stella di Barça, Inter e Chelsea è tuttora uno dei calciatori africani più forti della storia. Un profilo da quattro Champions League in bacheca, tre Liga e due Coppe di Spagna. Ma soprattuto uno dei protagonisti indiscussi in Serie A con il treble dell’Inter nella stagione 2009-10.
Samuel Eto’o (Lapresse)
Basterebbe già questo per farsi un’idea delle pressioni che gravano sulle spalle del figlio d’arte. Il paragone – viste le similitudini in quanto a posizione in campo e fisico – con papà Samuel è insito nel cognome stesso. Etiene ne è consapevole e lo ha confermato in un lungo post pubblicato sul proprio profilo instagram: “Ho realizzato il mio sogno da bambino. HO DEBUTATO IN PRIMA DIVISIONE!”. Poi, il ringraziamento speciale all’ex stella dell’Inter: “A te PAPÀ, sei stato un’ispirazione molto grande, vederti realizzare tutto quello che hai ottenuto non ha fatto altro che spingermi a continuare a inseguire il mio sogno”. Un sogno diventato realtà, che adesso andrà alimentato: l’eredità è impressionate, per il momento buona la prima in Liga.
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