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Pisilli come Totti e De Rossi? L’amore per la Roma e il sogno Mondiale

La gavetta, la Primavera poi la prima squadra: Pisilli-Roma è un binomio vincente. E i paragoni con Totti e De Rossi aumentano

Pisilli
Roma's Niccolo Pisilli celebrates after scoring his side's third goal during the Europa League playoff second leg soccer match between Roma and Porto at the Stadio Olimpico in Rome, Italy, Thursday, Feb. 20, 2025. (AP Photo/Gregorio Borgia)

Niccolò Pisilli-Roma è un matrimonio che s’adda fare. Dopo giorni di chiacchiericcio e voci di corridoio, nella giornata di domenica 23 febbraio è arrivato finalmente l’annuncio ufficiale da parte del club. L’AS Roma è lieta di annunciare che Niccolò Pisilli ha rinnovato il proprio contratto con il Club fino al 30 giugno 2029”. Niente di più bello per un classe 2004 cresciuto a pane e pallone dalle zone di Trigoria. E che adesso è tra i protagonisti indiscussi di questa stagione in prima squadra. 

Da dodici anni la Roma è la mia seconda famiglia”. Sono state queste le prime parole Pisilli dopo l’annuncio ufficiale del rinnovo. “Per me è sempre stato un sogno indossare la maglia giallorossa ed è impossibile riuscire a spiegare tutte le emozioni che sto vivendo. Rappresentare questo Club è un onore. Ci saranno giorni felici e ne arriveranno altri più difficili, ma io darò sempre tutto me stesso per i nostri colori. Il sogno continua, grazie Roma”.  

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La fiducia di Mou, poi quella di De Rossi. Pisilli: storia di un predestinato 

Un rinnovo che è già storia per Niccolò Pisilli. Al di là dell’aspetto emozionale e del legame che unisce il ragazzo con Roma, il prolungamento di altri tre anni (il precedente contratto scadeva nel 2026) incarna la volontà del club di puntare forte sul gioiellino classe 2004. Lo stesso che tra poco più di due mesi festeggerà due anni dall’esordio assoluto in Serie A. Era il 6 maggio 2023 quando José Mourinho lo fece debuttare nei minuti finali di Roma-Inter. 

Pisilli

Niccolò Pisilli (Lapresse)

Poche manciate di minuti che fecero da apripista per la stagione seguente. Nel 2023-24 (che visse da protagonista in Primavera 1 con 30 presenze, 11 reti e sette assist) arrivò infatti la prima rete tra i professionisti. Non in campionato, ma nella sfida – vinta per due reti a zero – contro lo Sheriff Tiraspol nella fase a gironi. Un processo di crescita graduale valso, a partire da questa stagione, un ruolo stabile in prima squadra. Alla sesta di campionato, contro il Venezia, è arrivato anche il primo gol in Serie A. In totale: 31 presenze, tre reti e un assist sin qui tra campionato, Europa League e Coppa Italia. 

Il paragone (inevitabile) con i mostri sacri di Roma

Aver fatto tutta la trafila nelle giovanili giallorosse e aver rinnovato con la prima squadra fino al 2029 per Pisilli significa solo una cosa: paragoni. Non certo con calciatori meteore, ma con mostri sacri di Roma. Con gli stessi tuoi idoli: Francesco Totti e Daniele De Rossi. Il cammino è pressoché identico: la gavetta dai pulcini fino alla Primavera, poi la promozione in Serie A. Un’eredità importante, la stessa che ha investito in passato Lorenzo Pellegrini (seppur con due stagioni in carriera con la maglia del Sassuolo). Ma per il momento Pisilli sembra non pensarci. Il pensierino c’è, va detto. Ed è stato lo stesso ragazzo a confermarlo: Mondiale e bandiera come Totti e De Rossi. Queste le due prerogative. La domanda sorge spontanea: riuscirà a ripercorrere le loro orme? 

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