Alla Juve i sogni spesso non hanno spazio e restano all’ombra della concretezza e della realtà. Un club grande che ha solo un obiettivo: vincere. Negli ultimi anni non è riuscita a stare al livello delle stagioni d’oro e qualcosa si è inceppato, con la squadra che non era più abituata ad inseguire. I bianconeri per lunghi anni sono stati la “preda” mai raggiunta. Poi sono andati in letargo. Hanno provato a risentirsi grandi con il ritorno di Allegri, ma si sa, le storie d’amore interrotte e poi riprese spesso non sono mai all’altezza della prima volta.
Juve, serve un atto di fede
Come Jack in Lost, anche la Juve ora ha bisogno di credere in un atto di fede. Il progetto Sarri nel 2020 è andato in frantumi solo dopo una stagione, Pirlo non ha mai dato la sensazione di essere la scelta “voluta”. E i tre anni di Allegri bis sono sembrati più un ritorno alle origini. Un’ammissione di colpa. In campo però Max non è riuscito a rimettere i valori dei cinque scudetti alzati al cielo e ha concluso il suo “mandato” tra difficoltà, problemi extra campo e una Coppa Italia. Ora la società ha fatto una scelta precisa: ricredere in un progetto e mettersi alle spalle il passato.
Allegri (Lapresse)
Ma Giuntoli ha fissato i paletti: “La Champions serve come il pane”, una sintesi tradotta delle sue dichiarazioni. Quindi Motta sa bene qual è il traguardo da raggiungere, per poi ripartire con più certezze la prossima stagione. Intanto però i numeri danno un po’ di fiducia all’ex tecnico del Bologna. E in questo momento ai tifosi ne serve tanta dopo l‘eliminazione contro il Psv ai playoff.
Thiago Motta, Juventus (Lapresse)
Motta meglio di Allegri? I numeri
Premessa: si tratta solo di freddi numeri, Motta dovrà e avrà tutto il tempo di dimostrarsi all’altezza o meno della panchina della Juve. Le ultime frenate dell’Inter e il Napoli hanno riacceso la fiammella nei cuori dei supporters bianconeri. La Vecchia Signora la prossima giornata potrebbe trovarsi a -6 dalla capolista in caso di vittoria contro il Verona e pareggio nel big match tra nerazzurri e partenopei. Una piccola scintilla per infiammare ancora di più la squadra, che come obiettivo principale ha quello di blindare la Champions. Ma ad emergere è anche un altro dato:
La Juve alla 26esima giornata si trova a -8 dalla vetta, negli ultimi 3 anni non era mai accaduto:
◾️2023/24 -12 dall’Inter
◾️2022/23 -15 dal Napoli
◾️2021/22 -9 dal Milan
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