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Conte perde anche Anguissa, Billing scalda i motori per prendersi il Napoli

Il Napoli perde per infortunio anche Frank Anguissa in vista del big match contro l’Inter. Quante partite salterà? Billing pronto a prendere il suo posto

Frank Anguissa
Napoli’s Andre-Frank Zambo Anguissa during the Serie A EniLive soccer match between Lazio and Napoli at the Rome's Olympic stadium, Italy - Saturday February 15, 2025 - Sport Soccer ( Photo by Alfredo Falcone/LaPresse )

Piove sul bagnato in casa Napoli dopo la sconfitta in casa del Como e la vetta della classifica persa. In vista del big match contro l’Inter di sabato pomeriggio, infatti, gli azzurri perdono per infortunio (anche) Frank Anguissa. Con una nota ufficiale, il club partenopeo ha comunicato che il camerunese “nel finale del match contro il Como ha accusato un risentimento muscolare. Il calciatore si è sottoposto oggi a esami strumentali presso il Pineta Grande Hospital che hanno evidenziato una lesione distrattiva del muscolo soleo della gamba destra. Anguissa ha già iniziato l’iter riabilitativo”.

Un problema grosso, questo, per Antonio Conte che aveva tenuto in panchina il centrocampista per quasi tutta la partita di Como per evitargli un’ammonizione che gli sarebbe costata la super sfida contro l’Inter e che adesso si ritrova comunque a dover fare a meno di lui. Per la sfida che può valere una bella fetta di scudetto, il Napoli perde così quello che è stato probabilmente il giocatore migliore di questa stagione fino a questo momento, al di là dei 5 gol e 3 assist messi a referto in campionato. Prima del match del Sinigaglia, Conte non si era mai privato di Anguissa e adesso, invece, dovrà farne a meno per un bel po’ di partite.

Napoli, infortunio Anguissa: quante partite salterà

Una lesione distrattiva al soleo è un infortunio fastidioso da smaltire e che, se non curato a dovere, può provocare ricadute in brevissimo tempo. Per questo motivo, il Napoli dovrà fare attenzione alle gestione di Anguissa, anche se lo staff azzurro sicuramente non affretterà i tempi.

Il camerunese potrebbe allora rientrare in campo nel giro di un mese, e in quest’ottica arriverà ben gradita per Conte la sosta per le Nazionali che darà più tempo al giocatore di recuperare. Guardando nello specifico, Anguissa dovrebbe saltare tre partite di campionato. Oltre al big match di sabato con l’Inter, anche l’altra super sfida contro la Fiorentina e la partita del Penzo contro il Venezia. Se tutto dovesse andare secondo i piani del Napoli, quindi, il centrocampista dovrebbe rientrare per l’altro big match a tinte meneghine del Maradona: quello contro il Milan del prossimo 30 marzo.

Infortunio Anguissa, tocca a Billing

Philip Billing

Como 1907’s Lucas Da Cunha in action during the Serie A Enilive 2024/2025 soccer match between Como and Napoli at the Giuseppe Sinigaglia stadium in Como, north Italy – Sunday February 23 2025 Sport – Soccer. (Photo by Antonio Saia/LaPresse)

Senza Anguissa, toccherà a Philip Billing prenderà il posto a centrocampo sul centro-destra. Il danese ha esordito alla grande domenica pomeriggio in casa del Como, rivelandosi l’unica nota positiva della trasferta comasca del Napoli. Il classe ’96 ha giocato un’ora di grandissima intensità e qualità, sorprendendo i tifosi e anche la maggior parte degli addetti ai lavori che si sono dovuti ricredere sul valore di questo rinforzo arrivato a gennaio.

Solo nel primo tempo, Billing ha fatto registrare dei dati impressionati. È stato il migliore per occasioni create (2), il migliore per contrasti corpo a corpo vinti (2) e il migliore per duelli vinti (5). Numeri importanti e che danno fiducia per un calciatore che non aveva ancora giocato neppure un minuto in azzurro e che dimostrano, quantomeno, lo spessore e il carattere del danese. Con l’infortunio di Anguissa, Billing avrà ora la possibilità di mettersi ulteriormente in mostra e, magari, guadagnare punti in vista di un possibile riscatto in estate per restare all’ombra del Vesuvio e non dover tornare al Bournemouth. Un po’ come accaduto proprio con Anguissa, arrivato in prestito dal Fulham tra mille dubbi e incertezze e poi diventato un pilastro di questo Napoli.

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