“Ci ritroviamo sempre al Var”, potrebbe essere il titolo del film della stagione. Tanti interventi poco comprensibili, giudizi alterni, un metro arbitrale che cambia ogni giornata e differenti valutazioni su dinamiche simili. La tecnologia e il suo protocollo stanno facendo molto discutere. Tra limiti da correggere ed errori da parte dei direttori di gara, spesso si parla sempre meno di calcio e più del contorno. Certo, il rigore concesso al Lecce e quello non data alla Juventus alimentano ancora di più il tema. I paletti da affrontare sono molti, a partire dalla intensità.
Il tema dell’intensità: c’entra nel caso Luperto-Vlahovic?
Spesso si sente dire che l’intensità va valutata in campo. Tutto giusto a norma di protocollo, ma poi ci sono dei casi in cui si dovrebbe andare oltre. Come spiegato dall’ex arbitro Calvarese, ad esempio nel caso Luperto-Vlahovic in Cagliari-Juve, il difensore ha ostacolato in dinamica la conclusione dell’attaccante. Quindi la sua spinta a due mani è stata funzionale. E un intervento al monitor sarebbe stato giusto, come specificato anche a inizio stagione dai vertici arbitrali in casi simili. Questo è solo uno dei tanti temi che hanno suscitano dibattitto. I falli di mano, i colpi in viso sono altri argomenti all’ordine del giorno. Ma spostando l’attenzione alla Serie A, qual è la squadra che ha beneficiato di più interventi.
Var, interventi a favore: la classifica
- PARMA: 15
- CAGLIARI: 8
- INTER: 7
- COMO, GENOA, MILAN, MONZA: 5
- FIORENTINA, LECCE, TORINO, UDINESE, VENEZIA: 4
- JUVENTUS, ATALANTA, BOLOGNA, EMPOLI, ROMA: 4
- VERONA: 2
- LAZIO, NAPOLI: 1
Continua a leggere le notizie di OA Calcio e segui la nostra pagina Facebook
