È ufficialmente scoppiato il caso Taranto nel Girone C di Serie C. Il club ionico (insieme alla Turris) è a un passo dalla radiazione dal campionato. O almeno, è quanto filtra dopo le valutazioni della Covisoc che ha espresso parere negativo in merito alla documentazione presentata dal club pugliese per ottemperare alla scadenza dello scorso 17 febbraio.
Taranto, il parere della Covisoc
In mattinata, infatti, è stata comunicata la conclusione delle indagini della Procura Federale che ha evidenziato diversi punti. Nello specifico, la società non avrebbe pagato le ritenute IRPEF per le mensilità di settembre, ottobre, novembre, dicembre 2024 e gennaio 2025. Mancherebbero inoltre all’appello le ritenute IRPEF relative alle rate degli incendiati all’esodo dovuti a sei tesserati (tre in scadenza nel mese di ottobre, due nel bimestre novembre-dicembre e uno a gennaio 2025). Assenti le ritenute IRPEF relative alle rate in scadenza nei mesi di novembre, dicembre 2024 e gennaio 2025 relative al piano di rateazione di cui all’art. 1, comma 160, L. 197/2022, i contributi INPS per le mensilità di settembre, ottobre, novembre, dicembre 2024 e gennaio 2025 e quelli relativi alle rate in scadenza nei mesi di {{settembre, ottobre, novembre, dicembre 2024 e gennaio 2025, relativi al piano di rateazione in essere.
Lega Pro, ufficiale il rinvio contro il Crotone
Cinque punti che sono stati oggetto di discussione nell’ultima riunione straordinaria del Consiglio Direttivo (tenutasi lunedì) e che – nelle ultime ore – ha portato al rinvio a data da destinarsi della partita Taranto-Crotone, originariamente in programma per sabato 1° marzo alle 17:30. Una situazione insostenibile cui la Lega Pro vuole vederci chiaro: il destino del Taranto – dove sono stati Alfonso Salvatore, Campbell Mark, Acquaviva Maria e Giove Massimo – sembra ormai segnato. Entro giovedì 27 febbraio si scoprirà anche il destino della Turris, oltre che di altri club (Messina, Lucchese e Triestina) che non sembrano navigare in acque tranquille.
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