Il Boca Juniors sta attraversando uno dei periodi più difficili della sua storia recente. Gli Xeneizes non vincono il campionato dal 2022, anno in cui conquistarono anche la Copa de la Liga Profesional e la Supercopa Argentina, mentre il trofeo più ambito, la Copa Libertadores, manca dalla bacheca della Bombonera addirittura dal 2007. Questa lunga astinenza dal successo internazionale ha generato una pressione crescente sull’ambiente, portando a scelte tecniche e dirigenziali discutibili che hanno aggravato una situazione già critica.
L’ultima delusione è arrivata con la clamorosa eliminazione nei preliminari della Copa Libertadores, subita ai calci di rigore per mano degli Alianza Lima. Un episodio simbolico di questa crisi è stato l’errore sotto porta di Edinson Cavani nei tempi supplementari, un’occasione che avrebbe potuto garantire al Boca la qualificazione senza dover ricorrere ai tiri dal dischetto. A rendere ancora più amaro il verdetto, il rigore decisivo fallito da Alan Velasco, uno degli acquisti più costosi dell’ultima sessione di mercato.
La delusione dei tifosi del Boca Juniors dopo l’eliminazione in Copa Libertadores (Lapresse)
Le difficoltà del Boca Juniors
Secondo Alejandro Panfil, giornalista argentino de La Nación le difficoltà che il Boca Juniors ha affrontato e sta affrontando nell’ultimo biennio, dipendono da numerosi fattori. Non è solo una questione legata alla qualità dei singoli e ad un’identità di gioco collettiva, ma nel pacchetto sono compresi anche i cambi in panchina, le campagne acquisti orchestrate in maniera errata.
“Il principale problema del Boca è la mancanza di qualità individuale e di un’identità di gioco collettiva. I continui cambi di giocatori e allenatori hanno impedito di costruire un sistema di gioco stabile e vincente. Per questo motivo, il Boca fatica a ottenere risultati e a imporsi a livello internazionale. L’ultima volta che il Boca è arrivato in finale di Copa Libertadores è stato due anni fa contro il Fluminense, ma da quel momento, dagli ottavi di finale in poi, non ha vinto nessuna partita nei 90 minuti, affidandosi sempre ai rigori per avanzare al turno successivo”.
Cavani deludente
Secondo Alejandro Panfil, giornalista argentino de La Nación, intervenuto in esclusiva ai nostri microfoni, il rendimento di Cavani è stato finora deludente: “Gli darei un cinque su dieci, perché è arrivato con lo status di stella internazionale, ma ha mancato occasioni decisive in partite importanti, come il gol clamoroso sbagliato contro l’Alianza Lima. Non è al massimo della forma e non ha mostrato il suo vero valore e la sua leadership. L’età influisce, portando con sé più infortuni, che lo hanno costretto a saltare diverse partite”.
Edinson Cavani, Boca Juniors – Lapresse
“È una situazione simile a quella di Ander Herrera, che si è infortunato al debutto (out 6 partite dopo 65′ contro l’Argentinos Junior). Per un giocatore della sua carriera, che ha giocato Mondiali e nei top club europei, il suo rendimento è deludente. I tifosi del Boca lo sostengono, e Riquelme lo ha definito il miglior acquisto straniero della storia del calcio argentino, ma la verità è che Cavani non è all’altezza delle esigenze di una squadra come il Boca.
La crisi del Boca: gli errori di Riquelme
La responsabilità di questa crisi ricade in gran parte sulla dirigenza, e in particolare su Juan Román Riquelme, attuale presidente ed ex vicepresidente con delega all’area sportiva. Negli ultimi anni il Boca non è riuscito a rinforzarsi con giocatori di livello, nonostante ingenti investimenti: “Riquelme ha una grande responsabilità nella crisi del Boca, la crisi attuale è il risultato di anni di cattiva gestione“.
Juan Roman Riquelme e Fernando Gago, presidente e allenatore del Boca Juniors (Lapresse)
“Nei quattro anni in cui è stato vicepresidente e responsabile dell’area sportiva, e ora da presidente, ha preso decisioni sbagliate nei mercati di trasferimento. Il Boca non si è rinforzato con la qualità necessaria, salvo poche eccezioni. Nell’ultimo mercato, sotto pressione per qualificarsi alla Copa Libertadores, ha speso milioni per Alan Velasco dalla MLS e Palacios dal Colo Colo“.
“Anche Ander Herrera è stato visto come un’opportunità, ma spesso sono mancate strategia e competenza per portare grandi nomi. L’ultimo fallimento è stato Leandro Paredes, che poteva essere il grande colpo di mercato del Boca, un po’ come ha fatto il River (dal Siviglia è arrivato Montiel), ma che alla fine è rimasto alla Roma. Questa mancanza di qualità ha segnato le squadre costruite da Riquelme negli ultimi anni. Inoltre, ha sbagliato anche nella scelta degli allenatori, non è mai arrivato un profilo adatto a gestire una squadra ambiziosa come il Boca“.
Leandro Paredes (Lapresse)
Gago, una scelta azzardata
Anche la scelta dell’allenatore, Fernando Gago, attuale tecnico del Boca, viene considerato un azzardo dalla stampa argentina: “È un altro errore della dirigenza del Boca. Ha poca esperienza e ha allenato solo Aldosivi e Racing, dove ha fatto una buona stagione, ma è ricordato per aver perso il campionato all’ultima giornata contro il Boca, con un rigore sbagliato nel finale”.
Fernando Gago, allenatore del Boca Juniors (Lapresse)
“Dopo aver vinto due trofei minori con il Racing, è andato al Chivas in Messico, lasciando il club in modo controverso per accettare l’offerta del Boca. Alla fine, non ha la personalità e il carisma per guidare il Boca e imporsi su Riquelme nelle scelte tecniche. La società avrebbe dovuto puntare su un tecnico più esperto e con maggiore autorità, considerando i ripetuti fallimenti del Boca negli ultimi anni, soprattutto a livello internazionale”.
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