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Marianucci, Tosto & Co: Empoli, i talenti del domani. E ora la salvezza…

Il successo dell’Empoli contro la Juventus in Coppa Italia testimonia il lavoro del club sui giovani e rilancia la corsa verso la salvezza

Empoli
Empoli players celebrate during the Coppa Italia quarter-finals soccer match between Juventus and Empoli at the Allianz Stadium in Torino, north west Italy - Wednesday, February 26, 2025. Sport - Soccer . (Photo by Marco Alpozzi/Lapresse)

Il giorno dopo è sempre più bello: come dare torto ai tifosi dell’Empoli dopo la notte magica dello Stadium. E il risveglio è stato sicuramente di quelli al miele non solo per il successo in sé per sé, ma soprattutto per le motivazioni che la vittoria contro la Juve ha ridato agli uomini di Roberto D’Aversa. La sensazione, dopo solo due punti nelle ultime 11 di campionato, è che servisse qualcosa per riaccendere l’animo della formazione toscana. Ed ecco che il pazzo 3-5 dopo i calci di rigore può rivelarsi linfa vitale per continuare a rincorrere la salvezza. 

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Empoli, questione di talenti e… prime volte

Come giusto che sia, l’entusiasmo in casa Empoli è alle stelle. Dopo il traguardo storico dei Quarti di Finale (solo nel 2006 il club li aveva raggiunti), la vittoria contro la Juve s’iscrive di diritto nella storia della società. Sarà la prima volta in Semifinale di Coppa Italia per i toscani che affronteranno il Bologna, un’altra all’esordio in quella zona del tabellone. Un traguardo storico che avvalora la linea giovane voluta dal club. Dati alla mano, l’Empoli è la quarta squadra  – dopo Parma, Juve e Verona – più giovane della Serie A. E la dimostrazione di quanto il club toscano sia una fucina di talenti è arrivata proprio nella notte dello Stadium.

Empoli

L’esultanza dopo la vittoria contro lo Juve (Lapresse)

 

Due 2006, un 2005, due 2004, due 2002. Sommati: 7 giocatori che non superano i 23 anni di età negli 11+4 schierati nei 180 minuti contro la Juve. E la soddisfazione è doppia a pensare che di questi sette, tre siano un prodotto del settore giovanile dell’Empoli. Nello specifico: difensori Luca Marianucci e Lorenzo Tosto e il centrocampista Jacopo Bacci. Il primo, bravo in copertura e freddissimo dagli undici metri sul rigore decisivo. Il secondo, sveglio nelle letture e bravo a rintuzzare la Juve sulla sua fascia di competenza. Il terzo, alla prima in assoluto da titolare, abile nel convertire in assist la palla poi trasformata da Maleh. 

Adesso l’ostalo più grande: la salvezza

Un tris di buone prestazioni che fanno da testimone di quanto gli investimenti sui giovani stiamo facendo la differenza in casa Empoli. Adesso però l’ostacolo più grande: la salvezza. La classifica dice che gli uomini di Roberto D’Aversa sono terzultimi con 21 punti. Due in meno del Parma al momento salvo. Da qui alla fine 12 finali: sei in trasferta (Genoa, Torino, Como, Napoli, Fiorentina e Monza), altrettante in casa (Roma, Cagliari, Venezia, Lazio, Parma e Verona). Sei scontri diretti per centrare una salvezza quantomai possibile. 

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