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Juve, il problema non è solo Motta. Mentalità e atteggiamento: tutti sotto accusa

La debacle della Juve contro l’Empoli in Coppa Italia non è solo colpa di Thiago Motta: gruppo, mentalità e atteggiamento. Tutti sotto accusa

Motta Juve
Foto Massimo Paolone/LaPresse 14 Febbraio 2024 - Bologna, Italia - sport, calcio - Bologna vs Fiorentina - Campionato italiano di calcio Serie A TIM 2023/2024 - Stadio Renato Dall’Ara. Nella foto: Thiago Motta (Bologna F.C.) osserva February 14, 2024 Bologna, Italy - sport, calcio - Bologna vs Fiorentina - Italian Serie A Football Championship 2023/2024 - Renato Dall’Ara Stadium. In the pic: Thiago Motta (Bologna F.C.) looks on

Tutti sotto accusa, nessuno escluso. Inevitabile dopo una figuraccia del genere. Nel club in cui ciò che conta è vincere sono bastati sette giorni per depennare dall’agenda due dei tre obiettivi stagionali fissati: prima la Champions, adesso la Coppa Italia. Una settimana terribile per la Juventus che in soli sette giorni si è vista tagliata fuori praticamente da tutto. Restano 12 partite da qui alla fine: 12 finali per provare ad ipotecare il quarto posto (a questo punto l’unico granello per salvare quantomeno la faccia) prima di pensare al Mondiale per Club e al futuro.

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Juve, non è solo colpa di Thiago Motta

La sensazione è che di futuro si stia già parlando da settimane in casa bianconera. Inevitabile dopo una stagione dev’epilogo tragico. Molto ruota attorno a Thiago Motta: i tifosi lo avrebbero allontanato dalla panchina già una settimana fa. La dirigenza – invece – ha dato fiducia al tecnico, almeno fino a fine stagione. Impensabile però che – qualora dovesse arrivare – il quarto posto possa cancellare tutti i disastri.

Juve Vlahovic

Dusan Vlahovic (Lapresse)

Anzi, la storia recente ci dice che chi ha vinto è stato comunque esonerato: Pirlo e Allegri (entrambi hanno alzato la Coppa Italia) sono stati licenziati senza troppe remore. Ecco perché lo sfogo dell’ex tecnico del Bologna suona come un campanello d’allarme. Quella “Vergogna” provata contro l’Empoli potrebbe essere letta come incapacità del tecnico di riuscire a dare una sterzata forte – e decisiva – al proprio gruppo.

Il gruppo e l’accusa del tecnico mirata

Ecco, il gruppo. Perché se Thiago Motta ha avuto il coraggio di prendersi le sue responsabilità, stesso non può dirsi per alcuni elementi. Anzi, le parole stesse del tecnico della Juve (quando dice “non si può pretendere senza dare niente) sanno di attacco – più o meno velato – ad alcuni calciatori. I problemi di atteggiamento e mentalità sono una costante, ma le colpe non possono ricadere interamente sull’allenamento.

La domanda adesso è a chi fossero dirette quelle dichiarazioni. Tutti gli indizi portano a Teun Koopmeiners, Nico Gonzalez e Dusan Vlhaovic. Il primo, sostituito a 10 minuti dalla ripresa tra i fischi dello Stadium. Il secondo – stessa sorte dell’ex Atalanta ma attorno al 60esimo – dopo aver spianato la strada a Maleh per l’assist valso il momentaneo 0-1. Il terzo, autore dell’ennesima partita sottotitolo, culminata con l’errore nella roulette dagli undici metri. Tutti sotto accusa: il problema della Juve non è (solo) Thiago Motta.

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