Esiste una dicotomia che sta lentamente mandando in crisi il mondo Juventus. Dal un lato la storia, la nomea di club in cui l’unico obiettivo è vincere; dall’altro la realtà fatta di sconfitte e un’alchimia di gioco che continua a vedersi solo a sprazzi. Se a questo si aggiunge la cara e vecchia legge di Murphy, ecco servito il pasticcio. Juve fuori da tutte le coppe: settimana scorsa contro gli olandesi del PSV, ora contro l’Empoli. Una doppia eliminazione nel giro di sette giorni che ridimensiona ulteriormente il progetto e le ambizioni degli uomini di Thiago Motta. Dopo il ko di Champions erano stati fissati due obiettivi: il quarto posto in campionato e la Coppa Italia. Sette giorni dopo è già tempo di rivedere i piani.
Juventus, i precedenti in Coppa Italia: mai così male
“Mi vergogno e ho grosse responsabilità” ha detto Thiago Motta dopo la figuraccia contro l’Empoli. Una batosta epocale che si aggiunge alle non-prestazioni del gruppo da quando l’ex Inter è sulla panchina bianconera. Ma non solo, perché ormai dalle parti della Continassa si sprecano i paragoni con i tecnici meno vincenti della storia della Vecchia Signora. L’alone di scetticismo che da inizio stagione riporta alla mente dei tifosi le stagioni targate Delneri o Maifredi è diventato una costante. Così com’è una costante il parallelo con l’Udinese dello scorso anno che registrò 19 pareggi a fronte dei 13 sin qui registrati dagli uomini di Motta.
Juventus’ start eleven during the Serie A soccer match between Juventus and Inter at Allianz Stadium in Turin , North Italy – Sunday , February 16, 2025 . Sport – Soccer . (Photo by Spada/LaPresse)
La storia recente riferisce che per la seconda volta nelle ultime sei stagioni la Juve è fuori dalla Coppa Italia in Semifinale. L’ultimo precedente risale al 2022-23 quando gli uomini di Allegri furono battuti dall’Inter. Nel messo due Coppe sollevate (2023-24 e 2020-21), una finale persa (2021-22, ancora contro l’Inter) e un’eliminazione ai quarti (2018-19) per mano dell’Atalanta. Precedenti che attestano una tendenza spaventosa: la Juve targata Thiago Motta è tra le peggiori della storia recente. Una squadra che a fine febbraio è fuori da tutte le coppe e il cui unico obiettivo è il quarto posto in campionato. Traguardo minimo per salvare – probabilmente solo in minima parte – una stagione imbarazzante.
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